La rivincita delle lingue sconfitte

La rivincita delle lingue sconfitte — .—, ; , A Benevento da stasera l'ottava rassegna Città Spettacolo dedicata al dialetto La rivincita delle lingue sconfitte — .—, ; , Apre De Simone con «I suoni e le parole del Nanianà», poi «Monssù Travet» - Lunedì Walter Chiarì in «Storia di un pugliese nato a Verona e cresciuto a Milano» - In chiusura, Lina Sastri debutta in un recital di canzoni e prosa BENEVENTO — In nome, delle"«lingue sconfitte», dei dialetti italiani che in maniera più o meno decisiva hanno contribuito a formare la cultura del Paese, si apre questa sera a Benevento (alle 30,30 al Teatro Romano), l'ottava edizione della Rassegna Citta Spettacolo diretta da Ugo Gre garetti. E il primo autore chiamato a sviluppare il tema di quest'anno è, non a caso, Roberto De Simone, studioso attento del lessico partenopeo, esploratore affascinato di una lingua che molte volte 6 divenuta protagonista importante dei suol lavori. A Benevento l'Infaticabile De Simone si presenta con il concerto spettacolo / suoni e le parole del Nanianà: sedici attori, il gruppo afflatatlssimo del suoi collaboratori preferiti, danno fondo a tutte le possibilità espressive delia voce partendo da una convinzione precisa, maturata dall'autore nel corso degli ultimi, anni di lavoro. •/! teatro — spiega De Simone nelle note di regia — è suono e gesto e deve perciò vivere di quél dialetto-lingua dà inventare sonoramente in tutte le sue possibilità espressive*. ' Dalla coralità compatta delle voci e della gestualità napoletane all'epopea dialettale torinese del Monssù Travet di Vittorio Bersezlo: 11 direttore della rassegna Qregoretti è il regista di questo famoso testo piemontese in scena domani e dopodomani e interpretato da Paolo Boriaceli., Micaela Esdra, Adolfo Fenoglio, Bob Marchese, Alessandro Esposito. Attori coraggiosi, che si misurano per la prima volta con le difficoltà del torinese ottocentesco, raccontando le miserie di un impiegato che, fin dal giorno della' sua nascita letteraria, è divenuto un personaggio simbolo. La Chiesa della Madonna delle Grazie accoglierà, poi (domenica 6, lunedi 7 e martedì 8) il tentativo di ricostruzione delle Sacre rappresentazioni umbre ispirate alle Laudi del 1300 e 1400. La regia 6 di Franco Passatore, le scene e 1 costumi, che si rifanno agli affreschi giotteschi della Cappella degli Scrovegni di Padova, hanno la firma di Carmelo Olammello. Un italiano ricco di spunti partenopei, vitale, allegro e particolarmente adatto a favorire la comunicazione fra 1 personaggi, è la lingua scelta da Manlio Santarelli per la sua novità in programma domenica 6 e lunedi 7. Il titolo è Bellavita Carolina, la protagonista Isa Danieli, lo sfondo 1 primi anni del secondo dopoguerra. Sul terreno delle contaminazioni linguistiche ha accettato di misurarsi anche Walter Chiari, protagonista lunedi 7 di Naviglicniari. Sottotitolo promettente: «Storia di un pugliese nato a Verona e cresciuto a Milano: Dalla cooperativa teatro di Sardegna arrivano (martedì 8 e mercoledì 9) le struggenti artabitazioni di Cinteli, libero adattamento di Enzo Parodo. e Antonino Medas da Su mundù de «fu Bachi* di Antonio Oarau. La lingua veneta, arricchita dai riferimenti storici alla Commedia dell'Arte, sarà presente a Benevento (martedì 8 e mercoledì 9) con lo spettacolo Un casino tra le fresche frasche, diretto da Tommaso Carrara che è anche autore del testo. La rassegna, che comprende oltre al quindici spettacoli teatrali in programma anche appuntamenti musicali e un dibattuto sul tema dei rapporti tra musica e religione, prosegue con le incursioni nel dialetto bolognese (La Fleppa lavandara, regia di Gianfranco de Boato), in quello romano (La scoperta dell'America di Cesare Pascarella con Gigi Proietti e Raccontare Nannarella di Mario Moretti e Daniele Rotùnno con Anna Mazzamauro) e siciliano (Capidasev. pagatutto di Pirandello e Marte glio con Pippo Pattavina). A .Benevento, negli ultimi giorni.della rassegnagli, 12 e 13) debutta infine Lina Sastri per la prima volta protagonista assoluta di uno spettacolo .di canzoni e prosa scritto da Giuseppe Mani ridi e diretto da Armando Pugliese, f. e