Dal giudice il direttore di Porto Azzurro di Cesare Martinetti

paigiudice il direttore di Porlo Azzurro paigiudice il direttore di Porlo Azzurro i ! DAL NOSTRO INVIATO PÒRTO AZZURRO — Ora che tutto è finito, protagonista diventa 11 sospetto. SI sa che 1 giudici di Firenze e di Livorno sospettano che una o due guardie del carcere abbiano portato a Tutl e compagni le armi déntro il penitenziario. Forse lo hanno saputo da uno del fratelli di Mario Marrocu (uno dei sardi in rivolta) arrestati a Firenze all'Inizio di agosto con:un'altra pistola. Forse hanno avuto altre conferme. Per ora si aspettano le decisioni della procura di Firenze. Bòa il sospetto gira. E a Porto Azzurro nessuno vuote più saperne di quella rivolta che per sette giorni ha sconvolto la vita dell'isola. Ci ha lasciato le penne 11 sindaco de Maurizio Papi, castigato dal prefetto di Livorno con una sospensione di un mese dai compiti di rappresentanza del governo. Ne porterà le conseguenze Costano Giordano, direttore del .carcere e contemporaneamente assessore de a Sport e Cultura, ora sospeso da un incarico che tutti dicono aveva ricoperto con capacità e bravura. Resta negli ostaggi 11 segno di una avventura difficile da dimenticare: «Da quando è uscito di là dentro — racconta Corrado Baffoni, padre di Luciano, una guardia ostaggio —, il mio figliolo avrà detto dieci parole. E di notte ha degli scatti; è inquieto: C'è chi, come Albano Oarramone, un altro agente prigioniero di Tuti e del cinque, ieri mattina si è svegliato di colpo dicendo: • Tocca a me, è il mio turno di far guardia al finestrone...», come se quella prigionia non fosse mal finita. In paese volano le notizie piti strane. L'altro giorno è stata annunciata una manifestazione di guardie a favoré del direttore sospeso. Ma poi non c'è stata. In serata doveva esserci una festa popolare: l'automobile del Comune ha girato a lungo con l'altoparlante per invitare tutti. E poi è stata rinviata. Ieri doveva esserci una,processione alla Madonna nera di Monserrato in ringraziamento della liberazione con là partecipazione di un po' di ostaggi. La processione è stata trasformata in un breve rosario in parrocchia con don Sergio, 11 parroco, Pino Lucchesi, l'unico deputato dell'Isola d'Elba, democristiano, 11 sindaco, quattro o cinque ostaggi, un po' di parenti. Non ne vuole sentire parlare più nessuno di questa storia. E se l'onorevole Lucchesi ha presentato un'interrogazione al ministro dell'Interno Amlntoré Fanfara per protestare contro la sospensione del sindaco, 11 dottor Papi, ora in partenza per un pellegrinaggio a Medjugorie, ha detto che contro quella sospensione ron farà nemmeno ricorso al Tar, 11 Tribunale amministrativo, che potrebbe revocarla. E neppure alla procura di Livorno fanno le cose con molta fretta. Ieri è stato ascoltato fino a metà pomeriggio 11 direttore del carcere Giordano, testimone numero uno della rivolta di Tutl. Sembra che 11 direttore di Porto Azzurro non abbia aggiunto molto di più di quanto già si sapeva. Ha precisato che quel proiettile calibro 7,65 che gli è passato a soli dieci centimetri dalla testa è sfuggito davvero solo per errore dalla pistola di Tuti (sembra mentre parlava al telefono con sua madre) e che dunque — ha detto Giordano — non c'è stato alcun tentato omicidio. Ma 1 rivoltosi, in quei sette giorni, hanno sparato altri quattro colpi. Due In aria, uno contro una guardia che fuggiva, un altro contro 11 g. o Sica, venuto da Roma per tentare una mediazione. Quest'ultimo sparo ha infranto una vetrata a una decina di metri di distanza dal magistrato. Basterà questo ad accusarli di tentato omicidio? Finora la procura di Livorno non ha ancora deciso quali accuse rivolgere a Tuti e compagni. Non sono ancora stati firmati gli ordini di cattura. Bisognerà aspettare gli Interrogatori (non ancora fissati) del sei rivoltosi. Se ci sarà l'accusa di tentato omicidio, il processo per direttissima si svolgerà in corte d'assise, e cioè di fronte a una giuria popolare probabilmente molto impressionata dal clamore della vi¬ cenda. Se Invece la procura si limiterà a contestare la tentata evasione, a cui è seguito 11 sequestro di persona, il processo finirà in tribunale e cioè davanti a una corte di soli giudici togati. O addirittura i tentati omicidi potrebbero essere stralciati — come si sente dire alla procura di Livorno — e rinviati ad un processo successivo, per consentire, secondo 1 patti, un rapido giudizio. Insomma, si fa di tutto per dimenticare quella brutta avventura finita nella legge, ma con un patteggiamento di cui si dovrà certo tener conto nelle prossime mosse. Per ora, per esemplo, si sa che Tuti, Rossi e 1 quattro sardi non sono stati messi In Isolamento come avviene normalmente dopo casi del genere, ma sono semplicemente in celle singole. SI sa che verranno tradotti da Porto Azzurro, ma resteranno In un carcere toscano, sotto la competenza del tribunale di sorveglianza di Firenze, che è uno dei contraenti dell'Intesa con cui si è chiusa la rivolta del forte di San Giacomo. Proprio come volevano loro. Sono 1 carabinieri del gruppo di Livorno a proseguire la loro indagine, in Toscana e sull'Isola d'Elba. Si deve innanzitutto capire se è vero che un motoscafo aspettava i sei per farli fuggire. Se nei dintorni di Porto Azzurro c'erano complici come tutto lascia pensare. Cesare Martinetti Firenze. I fratelli Romeo (a sinistra) e Gianpaolo Marrocu al oro arrivo in tribunale ieri per il processo (Telefoto Ansa)