Farmiterba cerca alleati di Valeria Sacchi

Fa ritti terba cerca alleati Il controllo del settore farmaceutico si sposta negli Stati Uniti Fa ritti terba cerca alleati MILANO — 'Per adesso è un fatto tecnico. SI tratta di un'operazione già prevista che nasce da esigenze di razionalizzazione interna dell'area salute di Montedlson: E' questa l'opinione concorde di consulenti e dirigenti vicini a Montedlson, e quindi al corrente di quanto sta avvenendo tra Farmi terba e la sua controllante Erbamont. La formula scelta per portare il maggior numero di azioni Farmitalia nel portafoglio della holding di Nassau dovrebbe essere mista: l'azionista italiano sarà allettato con un'offerta parte in danaro e parte in titoli Erbamont. Qualcuno ipotizza che, contro un valore di Borsa di 600 miliardi, l'azionista ne riceva circa 700. Un premio dunque di 100 miliardi: ieri gli scambi fuori Borsa hanno visto il titolo Farmi terba oscillare tra le 12.300 e le 12.500 lire. Né si esclude che. se si creerà in tal modo un sufficiente flottante, in seguito Erbamont (oggi quotata a Wall Street) possa chiedere l'iscrizione a Piazza Affari. Le ragioni tecniche di questa operazione sono di diversa natura: dal punto di vista societario si pongono le basi per conferire contenuto industriale a Erbamont, in modo tale da allontanare 11 sospetto di scatola cinese o società marsupio (a questo proposito, sembra che la Sec, sebbene in via del tutto informale, avesse già lanciato qualche segnale); si spostano inoltre negli Stati Uniti il controllo e quindi le decisioni per quanto riguarda l'area salute di Montedlson, con la conseguenza di internazionalizzare maggiormente la società farmaceutica e di facilitare accordi di partnership con gruppi multinazionali, svincolandola dalla spada di Damocle di ricatti slndacal-politicl. Del resto, che 11 comando fosse destinato a concentrarsi oltre Oceano era già prevedibile con la recente nomina di Paolo Morrione, presidente e chief executive di Erbamont, alla carica di amministratore delegato di Montedlson. Per il momento Morrione sta più a Milano che nel Connecticut, ma è già previsto che nel futuro il soggiorno americano diventi predominante. Se per 11 momento, dunque, l'Ops (offerta pubblica di scambio) nasce da esigenze interne, non st può non Immaginare che, in prospettiva, essa preluda a passi successivi, quali alleanze strategiche con gruppi multinazionali. La determinazione con la quale Mario Schlmberni ha sempre insistito sulla mttrategicità dell'area salute» per la holding di Foro Buonaparte (concetto ripreso, se pure con minor passione, da Raul Gardini), dovrebbe teoricamente escludere una cessione di Erbamont, anche se viceversa 1 debiti di Montedlson potrebbero consigliare delle vendite. L'Ipotesi più probabile, almeno in un primo momento, porta dunque ad una jointventure, e qui si fanno i nomi di due possibili candidati: Du Pont e Eastman Kodak, sodetà chimiche che da tempo vogliono espandersi nel farmaceutico. La prima è già forte nella diagnostica, la seconda ha già impegnato grosse somme per finanziare la ricerca di gruppi che operano nel settore delle biotecnologie. Oggi Farmi terba spende in ricerca circa 100 milioni di dollari l'anno, contro 1 400 milioni di dollari del leader mondiale, 11 gruppo Merck. E tra lei e Merck, in graduatoria, ci sono altri venti gruppi. Una joint-venture la rafforzerebbe dunque sotto questo profilo, fondamentale per restare competitivi. A metà della settimana prossima si sapranno i dettagli: il consiglio di Erbamont è stato fissato per giovedì 10. Valeria Sacchi

Persone citate: Buonaparte, Morrione, Paolo Morrione, Pont, Raul Gardini

Luoghi citati: Connecticut, Milano, Nassau, Stati Uniti