Psicosi del golpe a Manila

2Psicosi del golpe a Manila ili ■• d ,ytfvoW92 limlboIV I non cma^". I ■".riv'Hi ! -pi fi-, r*oznfyyì ciaotr.&'ita n ìnsmh. onov ii dl l il 2Psicosi del golpe a Manila Indagini su un presunto coinvolgimento americano nella ribellione - L'ambasciata Usa smentisce - Il governo (attaccato dall'ex ministro della Difesa Enrile) vara misure a favore delle Forze Armate MANILA — Il ministro della Difesa filippino, Rafael lieto, ha affermato ieri che il colonnello Gregorio Honasan, leader della fallita rivolta militare di venerdì scorso, ha riunito sotto il suo comando circa duemila ribelli e che potrebbe lanciare a breve scadenza un altro tentativo insurrezionale contro il governo di Cprazòn Aquino. A Manila corre anche voce che il governo stia investigando sulla possibilità che gli Stati Uniti abbiano svolto un ruolo indefinito nella ribellione. Ma lieto ha precisato che allo stato del fatti non vi sono prove atte a suffragare l'ipotesi, pur aggiungendo che le indagini In corso su possibili colnvolglmcntl stranieri si stanno svolgendo in tutte le direzioni. Sono stati alcuni senatori della maggioranza governativa ad accusare gli Usa di aver fornito assistenza al ribelli. Ma le accuse sono state prontamente' smentite in maniera 'Categorica* dal nuovo ambasciatore statunitense a Manila, Nicholas Platt. Questi ha riaffermato il 'totale sostegno* degli Usa al governo Aquino, già espresso dal presidente Reagan mentre era ancora In corso la rivolta. A questo proposito, l'ultimo numero della rivita Time afferma, citando fonti della Casa Bianca, che da Washington fu fatto sapere ai ribelli che se avessero rovesciato il governo gli aiuti americani alle Filippine sarebbero Immediatamente cessati. In un incontro con i giornalisti al termine di una lunga riunione del governo presieduta dalla Aquino, lieto ha escluso un'immediata controffensiva contro i ribelli di Honasan, che lunedi scorso hanno annunciato la formazione di un governo rivoluzionario provvisorio guidato da una giunta militare. Alla riunione ha partecipato anche il capo di stato maggiore delle Forze armate, generale Ramos. Questi ha dichiarato che sono circa 1200 i militari ribelli che si sono arresi o che sono stati catturati, tutti attualmente internati a bordo di due navi ancorate nella baia di Manila. Ramos ha detto che 11 Consiglio del ministri ha varato una serie di iniziative per ovviare ad alcune delle deficienze denunciate dai ribelli, In particolare per quanto riguarda i bassi salari del militari. Esponenti dell'opposizione parlamentare della «Grande alleanza per la democrazia» (Gad), guidata dall'ex ministro della Difesa Juan Ponce Enrile, hanno tenuto una conferenza stampa sollecitando 11 governo «a risolvere alla radice le cause della ribellione militare, per instaurare nel Paese pace, giustizia e libertà*. Honasan era uno del più stretti collaboratori di Enrile, (Ansa)

Persone citate: Enrile, Gregorio Honasan, Honasan, Juan Ponce Enrile, Nicholas Platt, Ramos

Luoghi citati: Filippine, Manila, Stati Uniti, Usa, Washington