Sgradita sorpresa estiva per molte persone in città e provincia al rientro dalle vacanze

Pensionato, 80 anni, in vacanza nel Molise Sgradita sorpresa estiva per molte persone in città e provincia al rientro dalle vacanze L'invasione in collina, nei comuni della cintura e in Val Susa - Decine di chiamate ai vigili del fuoco per la rimozione dei nidi da giardini e sottotetti - Alcune persone medicate in ospedale Invasione di calabroni nei paesi della cintura ed In Val Sangone, Val Susa, fino a Clavlère: il centralino del vigili del fuoco è sommerso da richieste di aluto da Carignano. Carmagnola, Nichelino, Revlgllasco, Sclolze, Condove, Pinerolo ed altri centri: 'Volano minacciosi, si sono annidati sotto il tetto. Abbiamo paura: Spiegano alla centrale: «£' un vero assedio. Ci arrivano chiamate da tutte le parti, soprattutto dalla collina. Soltanto Torino è rimasta indenne'. Come operano 1 vigili? 'Cerchiamo di concentrare gli interventi alla sera, quando sappiamo di trovare gli "ospiti" nei toro nidi. Protetti da tute, si provvede poi alla disinfestazione spruzzando insetticidi». Finora i grossi vespldl hanno già fatto alcune vittime: tre persone di Sclolze sono state curate all'ospedale di Chivasso per le conseguenze delle dolorose (e pe¬ ricolose) punture. A Condove un agricoltore si è salvato nascondendosi in un'auto, ma è stato più volte raggiunto dal pungiglioni. Ancora i vigili: «Ci hanno segnalato che anche a Revigliasco qualcuno è stato punto ed è finito in ospedale. Lunedi sera abbiamo fatto 25 interventi, oggi abbiamo ricevuto oltre 20 chiamate*. Perché quest'anno tanti nidi di calabroni? «Occorre distinguere bene fra calabroni, api e vespe — precisa 11 prof. Carlo Vietano, direttore dell'istituto di entomologia agraria dell'Università —, perché spesso si fa confusione. Non ci risulta una notevole presenza di calabroni. Tuttavia vi può essere una variazione ciclica in aumento della popolazione di insetti. Un tempo le campagne erano più popolate e gli agricoltori distruggevano molti nidi. Ora non piii*. Aggiunge 11 prof. Vidano: *Di solito questi insetti non sono aggressivi, ma non si devono molestare, altrimenti reagiscono. I più pericolosi sono, appunto, ii calabrone (vespa cabro) e la vespa germanica, che nidifica in terra: dal punto di vista ecologico, calabroni e vespe sono utili perché combattono insetti itoci vi». Chi si trova, però, sotto 11 tetto di casa, nell'orto o nel giardino un nido di veBpe o di calabroni si preoccupa e reagisce. C'è chi cerca di abbatterlo con una pertica, o di spruzzare degli Insetticidi; oppure, maldestramente, accende il fuoco per distruggerlo. Un mese fa, a San Mauro, una villetta ha riportato gravi danni nell'Incendio provocato per annientare un nido di calabroni. Meglio, dunque, telefonare al pompieri, anche perche gli Insetti aggrediti passano al contrattacco, e l'unica via di salvezza è la fuga. Vigili del fuoco al lavoro per rendere innocuo un nido di calabroni

Persone citate: Carlo Vietano, Vidano

Luoghi citati: Carignano, Carmagnola, Condove, Incendio, Nichelino, Pinerolo, San Mauro, Torino