Craxi torna bellicoso
Craxi toma bellicoso Il leader psi replica alla «provocazione di Lavarone» Craxi toma bellicoso Nelle affermazioni di De Mita suU'«opportunismo» dei socialisti dice di vedere «un'ostilità che continua» - Frecciata anche al pei sul caso Palermo: faccia gli accordi con chi vuole ma alla luce del sole ROMA — Non lascia perdere ed è deciso a ribattere colpo su colpa Rientrato lunedi dopo le tradì ut finali vacanze In Tunisia, Bettino Crasi ha espresso l'intenzione di riunire subito i dirigenti del pai presenti a Roma per fare il punto sulla situazione. Dopo la riunione, svoltasi nella tarda mattinate di ieri, il leader socialista ha dettato all'Aranti/ un corsivo ruvido e minarci oro contro Ciriaco De Mita, nonostante Zlpopoto avesse già anticipato attraverso le telescriventi delle agenzie una distensiva risposte alle prime proteste socialiste per .la provocandone di Lavorone'. Craxi ha visto nell'.imorogiio di Palermo* e nelle affermazioni di De Balte al convegno della sinistra de a proposito deu'.ppporruni«mo> socialista «i segni di un'ostilità che continua., «una velleità contorta che torna ad agitarti per nulla scoraggiata dal responso elettorale*. U corsivo dell'acanti/ paragona il giudizio del segretario de sui sociali¬ sti dato a Lavarone a quell'altra sua «orci/amoM» dichiarazione sull'Wna/yidaMlltà democratica, del partito del garofano. E si interroga su «che con si propone il segretario della de con questa ripresa polemica alllnurto della legislatura, mentre sta prendendo un faticoso, faticosissimo avvio il nuovo governo a guida democristiana ohe ti regge anche sul determinante concono socialista.. VAvantii prevede che «di certo, di questo passo e per questa strada, tra qui a non molto, come, conseguenza dell'opera di erosione in corso, tornerà a salire un'onda di piena*. Per quanto riguarda 11 psi. Crasi fa sapere che, non essendogli l'opportunismo ^congeniale., le decisioni «che si renderanno necessarie* saranno prese al momento giusto, «ansi un attimo prima.. Si tratte di un avvertimento chiaro, anche se ancora generico. Va probabilmente collocato tra il fuoco di avvertimento di chi vuole dissuadere un possibile ag¬ gressore e la stoccate di assaggio di chi si propone di scoprirne i giochi. Conferma comunque che in teste al pensieri di Craxi reste la ferma de terminazione di tenere sotto pressione la segreteria De Mite in viste del prossimo congresso. . Proprio durante la riunione di ieri mattina (presenti, oltre a Craxi. 1 ministri Giuliano Amato e Rino Formica, 1 due capigruppo Gianni De MicheUs e Fabio Fabbri, Gennaro Acquaviva, Margherite Boni ver e Francesco Forte, di ritomo dalla Valtellina sulla quale ha fatto una breve relazione), il leader socialista si e più volte interrogato, e ha interrogato, su quali siano i piani di De Mite, lyrtffflrtfmfVffrt anche come pensi il segretario della de di poter fare poi il presidente del Consiglio in questa legislatura (è una delle ipotesi sulle quali ieri si è ragionato In via del Corso) su una linea di attacco frontale al pei L'attenzione di Craxi verso il dibattito interno alla de * cosi puntute che, perfino discutendo sul comportamento del governo in Valtellina, 11 segretario socialista, confermando le perplessità del suo partito sulle lentezze manifestate, si é tuttavia mostrato freddo sulla campagna di stampa contro il ministro Remo Gas pari. Non saranno, si è chiesto, critiche pilotate da settori della de? E chiedendo a quelli che più di lui erano •rimasti in Italia* quali misfatti avesse effettivamente compiuto Gas pari, ha ricordato un'intervista in cui 11 capogruppo de al senato, Nicola Mancino, aveva criticato la nomina dell'attuale ministro per la Protezione civile. Per 11 resto: prudenza sulla questione del Golfo Persico (gli attecchì iracheni rendono, secondo Craxi, la situazione più complicate); un rifiniamo alla concretezza sulla finanziaria da linea è di dedicarsi prima a un'istruttoria tecnica, cioè alla severità dei numeri, e solo dopo discutere di indirizzi politico-prograrnmatlci e queste sarà la linea che Amato terrà oggi al vertice: del ministri economici); irritazione verso 11 psdi (per Palermo) e verso il pei (sempre per Palermo, perché, ha detto Orasi, se i comunisti ve-. gUono fare raccordo con la de, non hanno bisogno del permesso del psi, ma, almeno, devono farlo alla luce delr: sole). Sul governo, Crasi non han dato l'impressione di voler aprire polemiche, anche se ha assentito con chi rilevava una certe .debolezza di con- . dusione*. I socialisti, per II' momento, si limitano a stare in guardia ma, proprio mentre De Mite si lascia andare alle prime dichiarazioni di apprezzamento sul governo Goria (lo ha fatto ieri per la vicenda di Porto Azzurro), si apprestano ad organizzare U loro gioco di movimento. In-, fatti la riunione di ieri ha deciso la convocazione di un'assemblea nazionale del ' partito per fine settembre: dovrà, oltre che nominare la " nuova direzione, lanciare la campagna per 1 due referen- • dum sul nucleare e sulla giù- ; stizia. Paolo Passarlni
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