La Ellesse di Perugia passa al colosso americano Reebok

wpassa al colosso ameritano Reebok Ceduto il 90% della società di abbigliamento sportivo wpassa al colosso ameritano Reebok D gruppo Usa è in rapidissimo sviluppo - Oltre un miliardo di dollari di fatturato PERUGIA — La Reebok, un'azienda nordamericana che opera nel settore delle calzature sportive, ha rilevato U pacchétto azionarlo del gruppo Ellesse di Perugia che produce abbigliamento sportivo. Ne dà notizia Un comunicato della società perugina nel quale si afferma che «(2 controllo del gruppo» è stato ceduto «per una cifra di 84 miliardi» e che l'ex azionista di maggioranza, Leonardo Servadio, manterrà la presidenza del gruppo «per potere assicurare continuità e coerenza alla gestione aziendale». Leonardo Servadio manterrà inoltre U 10 per cento deUe azioni della EUesse. Con l'acquisizione del gruppo perugino — è detto nel comunicato — la Reebok intende •assicurarsi un'ulteriore rilevante opportunità di crescita e di diversificazione, grazie all'elevato potenziale di sviluppo riconosciuto al marchio Ellesse a livello mondiale e particolarmente sul mercato americano: La EUesse nacque nel 1959 con la produzione di pantaloni. La Reebok nel giro di pochi anni è diventata una delle più grandi società di abbigliamento sportivo nel mondo, inseguendo da vicino colossi come la Adidas e la Puma. E' una storia che merita di essere raccontata. Otto anni fa un americano, Paul Fireman, faceva U venditore di attrezzi per la pesca. Per un caso scoperse la produzione di scarpe della Reebok, che allora era una piccola fabbrica inglese. Ebbe un'intuizione: la qualità della Reebok lo aveva sorpreso, decise di chiedere la licenza esclusiva del marchio Reebok per gli Usa. Iniziò cosi un travolgente successo. La base della sua azione era un ragionamento: fino a quel momento le scarpe sportive erano una cosa per uomini, la clientela femminile era trascurata. Fireman decise che la sua produzione doveva rivolgersi non alla donna sportiva, ma a queUa attiva, «con le ambizioni di moda di una ballerina», come confessò ad una pubblicazione specializzata. In pochi anni da capo della consociata Usa della Reebok, Fireman divenne U maggior azionista e presidente deUa Reebok International ltd„ spostando la sede centrale dall'Inghilterra a Canton, nel Massachusetts. B fatturato Usa nel frattempo passava dal 3,5 milioni di dollari dell'82 ai 919 milioni deli'86; nello stesso anno U fatturato globale deUa società ammontava a 1,07 miliardi di dollari, nell'87 è previsto raggiunga gU 1,2 miliardi di dollari, per l'89 l'obiettivo è sfondare 1 due miliardi di dollari. B segreto del successo di Fireman sta nel non produrre quasi niente direttamente: i suoi dipendenti, reti commerciali comprese, arrivano a non piti di mille unità. Le scarpe vengono fatte tutte in Estremo Oriente: Corea, Taiwan. r. e. s.

Persone citate: Fireman, Leonardo Servadio, Paul Fireman