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PARMA PARMA Quello schiaffo SCHIAFFEGGIATO da una squadracela fascista a Bologna perché si è rifiutato di dirigere l'Inno del regime, Arturo Toscanini decide nel '31 di lasciare l'Italia. Risalirà sul podio in Italia solo sedici anni dopo, l'il maggio del '46, a 79 anni, per U memorabile concerto di inaugurazione della Scala ricostruita dopo i bombardamenti del '43. E' l'esempio più clamoroso del tormentato rapporto di Arturo Toscanini con la politica. Proprio a questo rapporto è dedicata la mostra Arturo Toscanini dal 1915 al 1946 L'arte all'ombra della politica che si apre sabato 29 agosto al Teatro Farnese di Parma. A curarla per conto dell'Oser (l'Orchestra sinfonica dell'Emilia Romagna «Arturo Toscanini.) è stato iLmusicista e biografo del maestro, Harvey Sachs. Dopo Parma la mostra approderà a novembre al Lincoln Center di New York, quindi lunga tournee in Canada, Australia, Israele e Sud America. Il 1987 è un anno ricco di ricorrenze legate alla vita e all'opera di Toscanini. Si celebrano infatti i 120 anni dalla sua nascita (avvenuta a Parma, il 25 marzo del 1867) i 30 dalla morte e i 50 dalla prima Arturo Toscanini (a destra) trasmissione della orchestra sinfonica della Noe, da lui diretta. A Parma sarà possibile vedere per la prima volta una parte dei documenti della «eredità Toscanini», ossia l'insieme di registrazioni, fotografie, partiture e carteggi recentemente acquisiti dalla New York Public Library. L'intero corpus dell'eredità (circa 23 furgoni da trasloco) dovrà trovare . posto in futuro nelle sale della Library and Museum of the Performing Arts di New York. La carriera di Arturo Toscanini fu lunghissima (dal 1886 in Brasile al 1954 a New York), impossibile, spiegano gli organizzatori, realizzare una mostra che si proponesse di ripercorrerla interamente; si è cosi deciso di puntare sugli anni che hanno rappresentato l'apice della sua carriera e del suo im¬ p19cucotastnfoDnnvimfumdartnXcMfmn«la