Solo Palanca fa paura a Tacconi

Solo Palanca fa paura a Tacconi Solo Palanca fa paura a Tacconi di BRUNO PERUCCA TORINO — D derby su chi fa meno pubblico al Comunale tra Juventus e Torino continua. Diclottomila paganti per la gara fra i granata e l'Atalanta, sedicimila per Juve-Catanzaro ieri sera. Certo, mancava la grande attrazione Ian Rush costretto in tribuna, ma qualcosa da vedere c'era. Marchesi ha confermato Buso centravanti affidando ad Alessio (ottimo) la maglia numero 10. Anche se la Juve non è palestra obbligata per ragazzini, una punta come Buso è sempre da vedere per la combattività (e li gol). E Tacconi, in pantaloni bianchi «Belle Epoque*, era una divertente novità. La divisa del portiere bianconero riserva spesso delle sorprese Il Catanzaro ha tentato qualche uscita in avvio di partita, ma i bianconeri hanno cercato subito di spingere, mostrando però soltanto buone intenzioni. Alessio ha assunto subito la parte di punto di riferimento, nel doppio lavoro di interdizione e di appoggio alle punte, svolgendoli entrambi con efficacia e puntualità. A11'8' proprio Alessio ha anticipato di testa, toccando per Tacconi, un lancio profondo di Bon giorno strappando applausi per il tempismo del recupero. Alla destra del perno centrale bian¬ L'Arezzo perde conero ha tenuto la zona Magrin, alla sinistra De Agostini. Entrambi 1 supporti privi di continuità. Libertà di movimento per Mauro, Buso e Laudrup ad incrociare sul fronte offensivo. La partita è andata avanti a lungo su ritmi da fine stagione, ha cercato di ravvivarla C a brini (13') ma la sua botta al volo su cross di Mauro è finita abbondantemente fuori misura. Marchesi si è alzato dalla panchina, per svegliare qualcuno del suoi. In contropiede, al quarto d'ora, Chiarella tutto solo al limite dell'area su cross di Borrello ha sbucciato il pallone. Non lo ha agganciato Magrin un minuto dopo, su centro di Laudrup, fra le perplessità del pubblico. Al Catanzaro non è parso vero di poter giocare senza troppi affanni, e anche l'ar¬ bitro Rosario Lo Bello ha avuto ben poche occasioni per Intervenire. Primo scampolo di gioco vero al 20': Buso ha toccato in profondità per Laudrup sul cui cross Alessio ha schiacciato bene di testa, sfiorando l'esterno del montante. Buso ha tentato l'affondo Individuale al 23', ma Cascione lo ha messo giù con una ancata cinque metri fuori area, la punizione di Magrin è finita sulla barriera. Con Nlcolini regista, attivissimo, 11 Catanzaro ha potuto punzecchiare la difesa bianconera in contropiede creandole qualche fastidia Fra 1 bianconeri solo Alessio ha tentato di velocizzare la manovra sulle risposte, ma il movimento del centrocampo non ha offerto a lungo un pur minimo sincronismo. Dopo mezz'ora di nulla, la Juve ha cercato di cambiare marcia trovando un po' di vivacità. Sul cross secco e basso ai Magrin dalla destra, Alessio (sempre lui) si è inserito bene, toccando a lato di poco. Visto che la manovra bianconera non decollava. De Agostini al 35' ha scelto la strada più semplice: favorito da un maldestro appoggio di Cascione, ha ringraziato e fatti quattro passi ha infilato Zunico con una secca botta di sinistro. Il raddoppio bianconero all'avvio del secondo tempo. Fallo su Buso, punizione calibrata molto bene da Mauro, testa alla Rush di Buso e palla nel sacco. Sul 2-0 Vignola ha preso il posto di Laudrup (Bonini, Infortunatosi in allenamento sabato, non è andato neppure in panchina). Mauro, dopo aver ricevuto un duro colpo da Caramelli alla caviglia, ha lasciato 11 campo: dentro Scirea, nell'inedito ruolo di centrocampista. E dentro anche Palanca, subito degno della fama di tiratore: al 59' la sua botta, deviata con bravura da Tacconi, si è stampata contro la traversa. Ancora Palanca su punizione ha dato un brivido a Tacconi, ma la Juventus ha avuto la risposta valida all'80': il giovane e svelto Oamblno, subentrato a Buso, ha pennellato un cross dalla destra per la secca botta al volo di Vignola che siglava il 3-0. Stefanis sulla t

Luoghi citati: Borrello, Catanzaro, Torino, Vignola