«Dopo il tunnel ho visto l'oro»

«Dopo il tunnel ho visto l'oro» «Dopo il tunnel ho visto l'oro» ROMA — Maurizio Damilano ha dato altro oro all'Italia della marcia. Al termine della vittoriosa fatica, consegna al pubblico la propria gioia con parole di riconoscema nei confronti di chi ha collaborato con lui: .Non e infatti un successo soltanto mio — dice il campione del mondo — ma del settore, dei compagni ed amici che corrono al mio fianco, degli allenamenti E' un successo che dedico ai miei fratelli ed a Dordoni. Ancora una volta abbiamo dimostrato che la nostra marcia ha compiuto grossi progressi e che siamo all'avanguardia. E ora spero che nella gara dei 50 chilometri i miei colleghi sappiano fare bene, sarebbe una soddisfazione che l'Italia che marcia va avanti molto bene». 4£< Rispetto a Mosca quali sensazioni ha provato? -Ai Giochi nella capitale sovietica provai una gioia inedita e strana, non ero un favorito, potevo camuffarmi quasi nell'anonimato, e la soddisfazione fu doppia. Qui a Roma avevo i riflettori puntati su di me e non potevo tradire le attenzioni affettuose del pubblico. Ed è stato belllssomo entrare nello stadio per primo, con la gente tutta per me. Dopo il tunnel ho rivisto la luce e lo splendore dell'oro. Ho capito dai gesti della gente che il cecoslovacco si stava avvicinando, ho tenuto duro, e quando mi sono accorto che non avrebbe potuto più acciuffarmi, mi sono dedicato al pubblico, a bere nello stesso calice della felicità». a. c. ì

Persone citate: Dordoni, Maurizio Damilano

Luoghi citati: Italia, Mosca, Roma