«Andavo così forte che sbandavo»

«Andavo così forte che sbandavo» «Andavo così forte che sbandavo» di MARCO MARCHEI ROMA — Ben Johnson, l'uomo più veloce del mondo, si è fatto attendere. — L'abbiamo visto rilassato, era cosi sicuro di vincere? • Non potevo esserlo, ed anzi non vedevo l'ora di farla finita. Nei giorni precedenti la gara ho avvertito un'incredibile tensione intorno a me. ma mi sono sforzato di rimanere calmo. Tre giorni fa. nel pomeriggio, chiuso nella mia camera, credo di aver toccato il culmine della tensione. Allora mi sono imposto di pensare alla migliore gara che ritenevo di aver corso prima di questo Mondiale, e cioè il meeting di Colonia in cui avevo siglato 9"95. Ho rivissuto mentalmente tutta la gara e pian piano sono riuscito a ritrovare la concentrazione. Questo mi ha permesso di affrontare i turni eliminatori con la mente sgombra. Nelle gare eoe mi hanno portato alla finale mi sono imposto di mantenere vergine il mio equilibrio psicofisico e questo mi ha permesso di arrivare alle 18,40 di ieri con la massima carica nervosa. Lewis, invece, mi è sembrato un po' più agitato. Si è espresso molto bene ieri mattina e l'altro ieri, impressionando molti con quei tempi di pochi centesimi superiori ai 10"; io. invece, volevo strabiliare nella finale'. — Analizziamo la sua gara dal primo all'ultimo metro. La sua partenza è sembrata al lìmite della regolarità. •Se la partenza fosse stata falsa il giudice preposto al controllo avrebbe sparato il secondo colpo di pistola. Questo non è avvenuto, dunque, discorso chiuso. I miei primi dieci metri sono stati velocissimi. Sono schizzato via dai blocchi cosi velocemente che ho fatto fatica con i primi appoggi a restare in corsia. Poi mi sono espresso al massimo per cercare di raggiungere la punta massima di velocità ai 60 metri, dopo i quali avrei dovuto, lo sapevo, contenere la rimonta di Lewis. Dopo 45 metri avevo già raggiunto il top; mi sono lasciato portare continuando a spingere*. — Pensa che ci sia qualcuno più veloce di lei sulla distanza breve dei 50 metri? • La rapidità sulle distanze brevi è la mia forza. Se qualcuno riuscirà a battere il mio 9"83 vorrà dire che sarà stato più veloce anche sui 50». — Non si cimenterà mai sui 200 metri? *Altro che! Forse proprio il prossimo anno, alle Olimpiadi di Seul, correrò questa distanza. Non abbandonerò certo i 100 metri, ma avrò bisogno di tempo per preparare la gara doppia. Dovrò soprattutto allenarmi per imparare a distribuire le forze diversamente dai 100*. — Era più importante per lei battere Lewis o diventare recordman mondiale? • Volevo le due cose, ma sinceramente a me interessava la vittoria*. — A quale dei grandi velocisti del passato si sente di E' il terzo record co 9"95a J. Hines (Usa) Mexico City 14-10-68 9"93a C. Smith (Usa) Colorado Spr. 3-7-83 9"83 B. Johnson (Can) Roma 30-8-87 ■ Quest! i migliori di sempre sui 100 metri 9"83 B. Johnson (Can) Roma 30-8-87 9"93 C. Lewis (Usa) Roma 30-8-87 9"93a C. Smith (Usa) Colorado Spr. 3-7-83 9"95a J. Hines (Usa) Mexico City 14-10-68 9"96 M. Lattany (Usa) Atene 5-5-84 9"98a S. Leonard (Cub) Guadalajara 11-8-77 10"00 M. Woronin (Pol) Varsavia 9-6-84 10 "00 C. Imo (Nig) Berlino 15-8-86 10"01a P. Memiea (Ita) Mexico City 4-9-79 ■ Un aitro centimetre per la Kostadinova 2.00 R. Ackerman (Ddr) Berlino 26-8-77 2.01 S. Simeoni (Ita) Brescia 4-8-78 2.02 U. Meyfarth (Ger) Atene 8-9-82 2.03 U. Meylarth (Ger) Londra 21-8-83 2.04 T. Bykova (Urs) Pisa 25-8-83 2.05 T. Bykova (Urs) Kiev 23-6-84 2.07 L. Ahdonova (Bui) Berlino 20-7-84 2.08 S. Kostadinova (Bui) Sofia 31-5-86 2.09 S. Kostadinova (Bui) Roma 30-8-87 possa superare il mio 9"83*. — Perché non ha stretto la mano a Lewis durante il giro d'onore? •Era dietro di me, non l'ho proprio visto... Ma ora sono 10 il più forte, perché continuiamo a parlare di Lewis?». Lewis, giunto al suo fianco, a denti stretti, non si sa se per la rabbia o per 11 famoso apparecchietto che dovrebbe curare l'estetica della sua bocca, non sembra accettare di buon grado la sconfitta. — E' ancora convinto che la aecisione di correre i 100 metri sia stata la migliore? •Da sempre scelgo di fare le gare che mi piacciono. Non sono insoddisfatto: —Lei, d'altra parte, ha corso in 9"93, che ora è la seconda prestazione al mondo al livello del mare. Questo suo stato di forma potrebbe giovarle nel salto in lungo... «Sono arrivato secondo ed 11 tempo non conta. Sono secondo e basta; il cronometro avrebbe avuto un qualche significato solo se avessi vinto. E' vero, sono in forma come non lo sono mai stato; se mi sono migliorato nei 100, è vero, nel lungo non dovrei proprio sfigurare. Chissà che non arrivi un 9 metri*. accomunarsi? •A nessuno. Io sono il miglior velocista della storia dell'atletica. La mia impresa in questi Mondiali può essere paragonata solo all'incredibile record nel lungo di Bob Beamon, e passeranno 50 anni prima che qualcuno l crono elettronico