Cory :«Volevano uccidermi» Assediati gli ultimi golpisti

La presidente delle Filippine annuncia una dura repressione La presidente delle Filippine annuncia una dura repressione tory: «Volevano uuidermi» Assediati gli ultimi golpisti L'ex ministro Eni-ilne senatoriale accu MANILA — Corazon Aquino ha dichiarato ieri che stroncherà sul nascere qualsiasi altro tentativo da parte di militari ribelli di conquistare il potere. L'ampiezza e la durezza dell'attacco — ha aggiunto — indicano che 1' obiettivo della fallita rivolta di venerdì era di rovesciare il governo e di assassinare lei e la sua famiglia. Affermazioni in netto contrasto con quanto affermato dal capo degli insorti, il col. Gregorio «Gringo. Honasan, secondo il quale la rivolta non era diretta contro la presidente ma voleva ottenere le dimissioni del capo di stato maggiore delle forze armate, gen. Pidel Ramos. Nel corso dell'attacco al palazzo presidenziale di Malacanang — oltre all'uccisione di tre guardie del corpo — è stato ferito il figlio venticinquenne della Aquino, Benigno. Dimesso dall'ospedale dopo un intervento chirurgico d'urgenza, ha detto di essere sopravvissuto solo dopo aver implorato i ribelli che Io avevano assalito di salvargli la vita: lo hanno abbandonato nell'automobile dopo averlo derubato di circa 400 dollari. La presidente ha sottolineato che il suo governo questa volta non mostrerà alcuna clemenza nei confronti dei ribelli, alcune centinaia dei quali, incluso lo e smentisce qualsiasi rapporto con i ribelli - Il capo della commissiosa esponenti dell'estrema destra Usa di aver «ispirato» l'insurrezione Manila. La Aquino depone una costesso Honasan, sono tuttora a piede libero. I circa 700 ribelli che si sono arresi sono stati intanto internati a bordo di una nave militare nella baia di Manila. Le forze armate hanno dichiarato che gli insorti erano in tutto circa 1.200; ma è probabile che il loro numero fosse più alto. Sebbene la situazione sia tornata alla normalità in tutto il Paese, l'atmosfera a Manila resta tesa per paura I che i ribelli sfuggiti alle rona di fiorì in omaggio ai militari truppe governative si riorganizzino e marcino sulla capitale. Le truppe continuano ad essere in stato di all'erta: posti di blocco sono eretti lungo le principali arterie. Intanto l'ex ministro della Difesa, Juan Ponce Enrile, è ricomparso in circolazione per smentire di avere avuto a che fare con l'insurrezione: sospetti nati dal fatto che Honasan è uno dei suoi più stretti collaboratori. Raul Manglapus, presidente della commissione del Nicaragua, una uccisi durante il tentatilo di golpi- Senato filippino per i servizi della difesa, nel corso di un'intervista ha avanzato invece l'ipotesi che elementi di estrema destra americani in visita nelle Filippine abbiano fomentato la ribellione. Manglapus ha detto che svolgerà indagini sulla possibilità che alti ufficiali della riserva statunitensi — fra cui il generale a riposo. John Singlaub — abbiano indotto i capi della rivolta a tentare il colpo di Stato. pace «a tempo»

Persone citate: Gringo, Honasan, Juan Ponce Enrile, Manglapus, Pidel Ramos, Raul Manglapus

Luoghi citati: Filippine, Manila, Nicaragua, Usa