II Padova si arrende a Diaz

La Fiorentina passa all'Appiani solo a un quarto d'ora dalla fine La Fiorentina passa all'Appiani solo a un quarto d'ora dalla fine II Padova si arrende a Diaz PADOVA — L'«Appiani, si presenta col tutto esaurito per il debutto interno del Padova. E' una festa soprattutto per i tifosi patavini che riescono a intravedere una ottima stagione per la propria squadra. Il Padova è padrone della partita fin dai primi minuti, la Fiorentina gli oppone solo dei deboli e poco efficaci tentativi di Saggio. Disposta a zona, la difesa viola non è impeccabile. La organizza e la sovrintende Hysen. il migliore in campo insieme a Battistini. ma la lezione non è stata ancora recepita. Il Padova si può incuneare nel reparto difensivo viola grazie soprattutto a Mariani, una vera furia nel settore di destra. Gli si oppone spesso Battistini (è davvero limitato nel ruolo di terzino un mediano del suo spessore), ma più di una volta dev'essere Pin a recuperare per impedire il tracollo. E Pin, che spesso se la vede con Fermanelli, merita gli applausi migliori quando va a chiudere sullj stesso Mariani. Baggio è controllato da Casagrande, un -ex- viola, che non gli dà tregua. La Fiorentina comunque è la prima ad avere l'occasione da gol. E' il 7": calcio d'angolo di Diaz, colpo di testa di Baggio, palla che rimbalza sul palo dopo essere stata sfiorata da Be- : ...... ,•»„..'.', .■.'■' nevelli. E' l'unica occasione del primo tempo per i viola che andranno in zona-rete in un'altra occasione, cioè con un tiro di Bosco dal limite dell'area parato dal portiere Benevelli. Il Padova costruisce la sua più nitida palla-gol al 28': c'è un cross di Fa varo, Contratto sbaglia l'entrata sfiorando appena il pallone che Rufflni rimette al centro dove Russo, a porta vuota, manda alto. Fermanelli è il più in forma del Padova, spara forte sui calci piazzati e a due minuti dalla fine, sulla terza puni¬ Ramon Diaz zione, manda la palla vicino al palo. Nella ripresa succede tutto: un gol, un'espulsione, un arresto e una monetina in faccia a Pin. Si comincia con il Padova scatenato. La Fiorentina è arroccata intorno a Hysen, l'uomo più in forma, più sicuro, più grintoso della squadra viola. Solo Battistini è al suo livello. Il Padova spinge forte, la Fiorentina lo teme soprattutto dai corridoi esterni dove non riesce mai ad arginare la furia dei ragazzi di Buffoni. Per fortuna dei viola, si scatena un nubifragio nella ripresa. Lampi, tuoni, perfino la grandine. La Fiorentina sembra respirare, in questo frangente è più tranquilla. Ed è sempre Hysen a trascinarla fuori dai guai. In tribuna arriva intanto la notizia di un arresto. Un giovane padovano, Fabrizio Taddei, con seri precedenti penali, viene arrestato per oltraggio, rissa e minaccia alla forza pubblica. Mentre il Padova rallenta, la Fiorentina lo colpisce con una coltellata alla schiena. Fallo di Casagrande su Di Chiara. L'ex fiorentino viene anche ammonito. A pochi metri dal limite dell'area, di sinistro. Diaz indovina il «sette», spiazzando Benevelli e porta la Fiorentina ad un vantaggio immeritato. Subito lo svantaggio si scatena 11 Padova anche grazie all'espulsione di Di Chiara (doppia ammonizione). C'è molta tensione in campo. La partita finisce con il coro dei tifosi padovani arr abbi a t issimi: 'Ladri, ladri-. Arrivano monetine in campo ed una va dritta sulla faccia di Pin che crolla a terra. Ci sono attimi di panico, accorrono il dottor Latella e il massaggiatore Ravici. Pin, per fortuna, rientra con le sue gambe. c. p

Luoghi citati: Padova