Junior spegne il Genoa
Il brasiliano (due gol) trascina il Pescara ad un sonoro successo Il brasiliano (due gol) trascina il Pescara ad un sonoro successo Junior spegne il Genoa Rossoblu umiliati, non basta Briaschi di ANTONIO BUCCILLI PESCARA — Finito il tempo delle amichevoli di agosto, si ricomincia a giocare per il risultato. La rinnovata Coppa Italia mette di fronte, nella prima giornata, Pescara e Genoa, l'anno scorso protagoniste e concorrenti, con esiti diversi, nell'appasslonante lotta per la promozione in serie A. L'inizio della gara è fiammeggiante. Fa subito intuire ■ Il Cagliari si arrende a Trieste TRIESTE — Primi tre punti di Coppa Italia per la Triestina contro un Cagliari che solo recentemente ha risolto i suoi problemi societari. Gli uomini di Ferrari si sono dimostrati in progresso di condizione. La Triestina è passata in vantaggio al 28', sugli sviluppi di una mischia dopo un calcio d'angolo, Cinello da due passi ha trovato lo spiraglio giusto per segnare di prepotenza sotto la traversa ed ha raddoppiato all'83' con Bivi. quanto le due squadre tengano a mostrarsi fin d'ora nella loro forma migliore. Subi'o gioco aperto da un fronte all'altro con continui capovolgimenti di fronte e Pescara in vantaggio già al 7". Autore della prima rete della giornata il brasiliano Junior, che fa grande il club biancazzurro. Junior, nuova bandiera del calcio pescarese, infiamma l'Adriatico, trasformando alla sua maniera un calciò piazzato da quasi trenta? metri!1 ' ' " Al 22' il Pescara ha ancora una buona occasione, ma Campione, lanciato da Loseto sul filo del fuorigioco, si allunga troppo il pallone, consentendo l'uscita del portiere avversario Guazzi. Il Genoa, privo di alcune pedine importanti quali Cervone. Marnili e Se anziani, lascia intravedere buone potenzialità, ma non riesce quasi mai a rendersi pericoloso. A centrocampo 11 superiore tasso tecnico del Pescara guidato da Junior in grande stato di forma si fa sentire in modo notevole e in attacco 11 gran movimento dell'ex juventino Briaschi I non basta a conferire pericolosità alla squadra ligure. Il gioco, intanto, pur rimanendo piacevole e arioso, non porta quasi mai a conclusioni insidiose, cosicché col passare dei minuti la cronaca della gara resta legata alla prodezza di Junior. Solo sul finire del tempo, al 35', si registra un pericolo per la porta pescarese, derivato peraltro non da una conclusione di un attaccante rossoblu ma da un pasticcio difensivo tra Gatta e Benini, con rischiosa deviazione in angolo da parte di quest'ultimo. Due minuti dopo 11 Genoa Pescara: Gatta 6; Benini 6,5, Campione 7; Galvani 6,5, Junior 8 (81' Mancini 6,5), Bergodi 6,5; Pagano 7 (81' Gasperini 6), Loseto 7,5 (75' Marcheggiani 6), Gaudenzl 7. Sliskovic 7,5, Berlinghierì 6.5. Genoa: Guazza 5; Mastrantonio 6, Gentili ni 6 (65' Signorelli F.); Caricela 5, Trevisan 6, Torrente 5,5 (58' Rotella); Eranio 6,5. Pecoraro 6, Briaschi 6. Domini 6,5. Ambii 5,5. Arbitro: Paparesta 7. Reti: 7' Junior. 48' Sliskovic, 58' Gaudenzi. 68' Junior, 88' Briaschi, 90' Mancini. si fa ancora vivo con un tiro al volo di Domini che si perde alto sulla traversa. Nella ripresa, il Pescara dilaga. Al 48' raddoppia Sliskovic su lancio di Loseto e 10' dopo è lo stesso slavo che lancia sul filo del fuorigioco Gaudenzi pronto ad infilare per la terza volta Guazza. La quarta rete porta ancora la firma di Junior che infila, ancora una volta, su calcio di punizione dal limite con una parabola ad effetto. Il Genoa appare allo sbando, incapace di reagire in qualsiasi modo alle folate offensive degli scatenati abruzzesi e solo all'88' riesce a siglare il gol della bandiera su rigore, trasformato da Briaschi e concesso per un fallo su Domini di Bergodi. Il Pescara però non ha ancora finito il suo show e al 90' c'è ancora spazio per la quinta rete realizzata dal giovane Mancini a seguito di una mischia, entrato all'81' a sostituire Junior. Si finisce con un'ovazione del pubblico: per una vittoria cosi 3 punti sono davvero il premio giusto. Il giudizio sul Genoa è rimandato a ulteriori impegni a causa delle troppe assenze che hanno finito per condizionare il gioco della squadra ligure
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