Zenga è di marmo Scifo non basta l'Inter cade a Taranto

La squadra di Trapattoni balla in difesa e spreca follemente in attacco, poi Baresi sbaglia dal dischetto: per i pugliesi una festa inattesa La squadra di Trapattoni balla in difesa e spreca follemente in attacco, poi Baresi sbaglia dal dischetto: per i pugliesi una festa inattesa Zenga è di marmo, Sa/o non basta, VInter cade a Taranto Il portiere nerazzurro evita i lanci di bastoni ma non i rigori dal nostro Inviato GIORGIO GANDOLFI TARANTO — La legge dei rigori, la novità voluta da Carraro, ha fatto subito una vittima illustre, l'Inter, giustamente condannata per avere troppo regalato al Taranto nell'arco dei 90' regolamentari. Quando si sbagliano 5 o 6 gol, quando si rallenta la marcia nel momento cruciale della gara, è inevitabile che l'avversario ne approfitti e cosi è stato da parte dell'agile e sorprendente formazione allestita da Pasinato nonostante l'assenza di tre titolari, squalificati. In verità anche l'Inter accusava assenze importanti: lo squalificato Passarella, soprattutto, quindi Serena e Ferri. Il forfait del libero è stato probabilmente decisivo; senza di lui la difesa ha fatto acqua da tutte le parti e Mandorlini, che, forse, ha risentito della recente influenza, l'ha fatto rimpiangere in molte occasioni, specialmente quando ha provocato nel finale la punizione che ha portato i pugliesi al pareggio. Zenga, a sua volta, s'è trovato spesso solo davanti agli avversari e, forse, ha indugiato in occasione del 2-2: quasi nullo, invece, sui calci di rigore come si era constatato altre volte in circostan¬ ze analoghe. Il portiere soffre i tiri dal dischetto, ha cercato di intuirli, ma non c'è riuscito finendo in un paio di tiri dalla parte opposta. In questa fase è stato Baresi a condannare i nerazzurri facendosi parare il primo rigore, un pallonetto quasi innocuo che Goletti ha prontamente neutralizzato. Un'Inter che aveva già in pugno la partita, pur avendo subito per prima il gol, ha dunque sprecato la prima occasione della stagione: Trapattoni mandando in mischia Piraccini aveva ristabilito l'equilibrio in campo e proprio il romagnolo, riprendendo un tiro respinto da Goletti su conclusione di Altobelli. aveva pareggiato. In quella fase l'Inter è sembrata un gigante nei confronti del Taranto apparentemente destinato al conto finale: Altobelli aveva raddoppiato con un gol da campione, da una posizione quasi impossibile, dalla sinistra, quasi dalla linea di fondo. Sembrava la rete determinante, tant'è vero che, subito dopo, i nerazzurri sfioravano altre tre o quattro marcature: anche Altobelli metteva fuori a porta vuota in questa autentica sagra degli errori. Poi a 10' dalla conclusione 11 citato fallo di Mandorlini ed il pareggio su punizione di Dalla Costa con un tocco che beffava Zenga. Quindi il tiro a bersaglio dei rigori: tutti segnati da parte del Taranto, un errore iniziale di Baresi da parte nerazzurra con Fanna, Minaudo e Altobelli. invece, a segno. L'Inter ha alternato cose buone ad altre opache. Ha avuto in Scifo l'uomo migliore: lanci, aperture, tocchi felici per i compagni, pochi er- A Benevento i go stato preso di mira dai tifosi locali e fatto bersaglio di oggetti vari fra cui una decina di bastoni di legno che gli sono piovuti sulla rete costringendolo a piazzarsi in una posizione di sicurezza. Con Ferri e Serena, forse già disponibili mercoledì, dovrebbe completarsi l'assetto di una squadra che. in verità, ha solierto in poche occasioni nonostante la buona vena di Dalla Costa, De Vitis e Russo, un trio che in serie B dovrebbe fare buone cose. Velocemente i quattro gol .veri» in una giornata torrida e in uno stadio preso d'assalto e riempilo dai tifosi con una confusione inverosimile (tribuna stampa compresa): 20' Paolucci va via in profondità a Calcaterra. crossa in area dove arriva De Vitis che anticipa tutti. 60' Piraccini. appena entrato al posto di Nobile, riprende una corta respinta di Goletti su gran tiro di Altobelli e pareggia i conti. Al 68': azione Ciocci. Baresi. Altobelli con •Spillo» che si sposta sul fondo e tira con la palla che va incredibilmente in rete: 2-1 per l'Inter. Sembra fatta per la squadra milanese. A11'80'. inutile fallo di Mandorlini cinque metri fuori dall'area. Punizione di Dalla Costa, palo e gol sulla destra di Zenga. E' il 90': porta vuota. Mandelli sul secondo palo, colpo di testa fuori. Altobelli-gol non è bastalo all'Inter, tradita da Baresi te circostanze, ma che è. indubbiamente, l'elemento portante del complesso specie se Matteoli rispetta le consegne, come ha fatto ieri, tenendo le distanze, pronto ad appoggiarlo o ad alleggerirlo. Nonostante la sconfitta ai rigori, l'Inter ha avuto sicuramente grosse indicazioni dalla partita: con Passarella davanti a Zenga ci saranno meno pericoli per il portiere che, nella ripresa, è rori. Altobelli si è fatto vedere al momento opportuno con i suggerimenti, le conclusioni e i gol. Ciocci stavolta non l'ha appoggiato con la vena di altre occasioni. In difesa, fuori fase Mandorlini. inconcludente Nobile dopo un buon inizio; attivissimi, come di consueto. Bergomi e Baresi, buona la prova di Fanna e Matteoli. Su tutti, ripetiamo, Scifo che può sembrare leggero in cer¬ gol di Anastopoulos (2) e Schachner affondano la Samb

Luoghi citati: Benevento, Fanna, Minaudo, Taranto