Saronni e Moser leader ma non troppo

I due ex iridati conquistano la maglia azzurra ma ai Mondiali dovranno ubbidite al citi Martini I due ex iridati conquistano la maglia azzurra ma ai Mondiali dovranno ubbidite al citi Martini Saronni e Moser, leader ma non troppo CICLISMO di CARLO VALERI La squadra azzurra ha ritrovato inaspettatamente la coppia carismatica degli ultimi dieci anni e il commissario tecnico tira vn sospiro di sollievo. Martini infatti non aveva mai pensato di escludere Moser e Saronni, nonostante avesse qualche riserva sui loro risultati. I due campioni gli hanno dato una mano, uscendo dal grigiore nel volatone di Tignona (l'uno vincendo, l'altro piazzandosi) Ma il loro ruolo nella nazionale non sarà primario, come non lo era stato del resto a Colorado Springs. Moser rappresenterà la guida tecnica in sella, suggeritore e coordinatore, forte della sua grande esperienza; Saronni sarà il velocista di riserva, in pratica un uomo in più da tenere coperto nel gruppone. In caso di volata (che non presenti troppi rischi), Saronni avrebbe qualche probabilità di conquistare una medaglia, come accadde lo scorso anno negli Stati Uniti. Sembrano tanto lontani i tempi in cui si polemizzava se Cecco e Beppe dovessero essere capitani alla pari o avere ugual numero di gregari .personali». Ma -il ruolo attuale, se sta bene a Saronni, non piace invece a Moser. •Quello di Villach non è un tracciato difficile e posso ■ Questi i voti dei migliori italiani 9: Ghirotto; 8: Amadori. Bugno e Bomblni; 7,5: Bontempi, Cassanl, Contini, Fondriest e Piccolo; 7: Cesarini, Colagè, Gavazzi, Leali, Loro e Vannucci; 6,5: Giovannetti, Masciarelli, Pagnin, Saronni, Siboni. Vandelli M. e Vona; 6: Moser; 5: Calcatela e Baronchelli; N.g.: Argentin. In Colorado gli azzurri erano Amadori, Argentin, Baronchelli, Bontempi, Bugno, Colagè, Corti, Leali, Masciarelli, Moser, Saronni e Visentini. Riserve: Calcaterra e Pagnin. concludere dignitosamente la mia carriera in maglia azzurra — osserva Moser — Non mi sembra che ci sia gente che vola, nemmeno in campo internazionale. Moser non vorrebbe sentirsi vincolato da responsabilità che potrebbero limitarne la libertà di azione. Non ritiene, insomma, impossibile un successo personale. Il campione trentino conta soprattutto sulla tenuta. Si sa che il fattore «resistenza» nello sport è quasi direttamente proporziale all'età o quantomeno assai compatibile. E i quasi 280 chilometri ■ Le ultime gare prima della prova di Villach Argentin è ammesso di diritto. La squadra per Villach (composta da tredici titolari e due riserve) verrà comunicata domenica 23 agosto, dopo la disputa della Tre Valli Varesine. Gli azzurri disputeranno in seguito altre cinque corse di preparazione. Questo il programma: il 26 agosto la Coppa Bernocchi, il 28 11 Giro del Veneto, il 30-31 il Gran Premio Sanson a Conegliano, Infine il 2 settembre si correrà il Giro del Friuli. di Villach non sembrano alla portata di tutti. «Alcuni corridori saranno spremuti per la smania di far bella figura nelle indicative premondiali», conclude Moser. Non è del resto nuova questa divergenza di opinioni fra il duo Moser-Saronni e il citi sulle prove premondiali che, secondo i due corridori, sarebbero eccessivamente dispendiose. Ma Martini ha una sua convinzione: quella che il correre, se con adeguato recupero, faccia sempre bene. I risultati danno ragione al commissario tecnico: in 12 anni, gli azzurri hanno ■ Le probabilità di indossare la maglia azzurra Dopo le recenti gare premondiali, queste sono le percentuali degli azzurrabili di andare ai Mondiali in Austria: 99%: Amadori, Bomblni, Bontempi, Bugno, Fondriest, Ghirotto, Leali. Moser, Pagnin e Saronni. 75%: Contini e Piccolo. 60%: Cassani. Cesarini, Colagè, Vannucci. 40%: Gavazzi, Giovannetti, Loro e Vona. 20% : Masciarelli e Vandelli M. 10%: Baronchelli, Calcatemi e Siboni. vinto tre titoli e colto tanti piazzamenti. Quest'anno però la nazionale sta nascendo al buio. Il suo leader naturale, Argentin, corre negli Usa contro modesti avversari (Hampsten e Alcala sono i soli corridori forti) ed ha accumula to oltre mezz'ora di ritardo, mentre si sono messi in mostra elementi modesti come Varocchi, Qiannelli e Gaggioli, '''.tre ai suoi compagni Bombini e Rosola. Si dice che anche l'anno scorso Argentin si servi di questa prova per trovare la forma. Ma nell'86 Moreno vinceva le tappe ed era piazzato anche in classifica, pur trovandosi di fronte a rivali come Hinault, Lemond e altri. Il campione del mondo invece non si è più segnalato dopo te vittorie di tappa nel Giro d'Italia. Come valutarlo attualmente? Martini dovrà fidarsi del... computer, attorno al quale lavora l'equipe tecnico-scientifica di Argentin. Bontempi, dopo l'unica volata inutilmente vittoriosa di Troyes, sta raccogliendo vittoriette nelle kermesse fiamminghe post-Tour; Saronni e Moser hanno fatto sospirare un successo e un piazzamento. Il miglior voto, fra gli assurti sicuri e quelli che aspirano ai quattro o cinque posti ancora disponibili, va al gregario Ghirotto ed un voto abbastanza alto va assegnato anche ad altri comprimari, come Bombini, Amadori e Piccolo. Perfino Leali, da sempre ottimo luogotenente, non è brillante come al solito, dopo aver indossato la maglia tricolore rinunciando al Tour. Nemmeno un Contini, ritornato alla vittoria dopo due anni, può dare garanzie. Per fortuna i giovani Bugno e Fondriest inducono alla fiducia. L'ossatura della nazionale c'è (mancano, rispetto all'SS, Corti, Visentini e Baronchelli), ma ci sarà al momento giusto la condizione dei «big»? ■ Pironi vince nell'offshore ARENDAL — Primo successo dell'ex campione di F.l. Didier Pironi, nell'europeo di offshore, in Norvegia. Abbate, secondo con la collaborazione di Della Valle, ha incrementato il suo vantaggio in classifica. Ballabio, protagonista del drammatico incidente in Svezia la settimana scorsa, è giunto quinto. • Mille dollari: si disputa oggi ad Apiro (Marche) la prova decisiva della 17' Coppa mille dollari di motocross: Rinaldi, Andreani e De Carli hanno identiche possibilità di vittoria. • Boxe: il colombiano Bassa ha conservato il mondiale mosca Wba pareggiando col panamense Zapa<a. Lo statunitense Esplnoza si è confermato mondiale Wba supergallo battendo il connazionale Ayala per kot al 9° r. • Pentathlon moderno: a Moullns. bronzo mondiale svanito per un soffio per Carlo Massullo, giunto quarto. Oro al francese Bouzou, davanti al ceco Kadlec e all'ungherese Fabian.