Mansell rischia di ferirsi al capo

Curioso incidente a fine gara Curioso incidente a fine gara Mansell rischia di ferirsi al capo di ERCOLE COLOMBO ZELTWEG — La gara è stata dura, difficile, pericolosa. Ma Nigel Mansell ha preso un grosso rischio, anche dopo essere arrivato al traguardo, quando doveva salire sul podio. Il pilota inglese, issato sulla camionetta che aveva portato i primi tre piloti lungo il tracciato per il consueto giro d'onore, non si è reso conto che stava attraversando una specie di ponte metallico. Mentre salutava la gente con una mano, e nell'altra il casco. Mansell è andato a sbattere una violenta testata contro una traversina metallica. Il corridore britannico si è accasciato sulle gambe ed è rimasto come tramortito per una decina di secondi. Piquet, il suo amico-nemico che gli stava di fianco, se l'è trovato fra le braccia, all'improvviso, e non sapeva cosa fare. E' intervenuto Teo Fabi che si trovava alla sinistra. Pronto di spirito l'italiano ha preso una bottiglia d'acqua minerale e l'ha versata sul capo del vincitore. Poi. in sala stampa, tutte le spiegazioni: 'Che zuccata — ha detto Mansell —: mi mancava solo questa. Meno male che ho picchiato la testa per salire sul podio. Se fossi stato anche sconfitto sarebbe stata una beffa atroce. Per quanto riguarda la corsa ho potuto controllarla abbastanza agevolmente. Facevo il mio riferimento su Piquet, è ovvio. Quando lui si è fermato ai box per cambiare le gomme ho aspettato altri tre passaggi e anch'io ho effettuato il pit-stop. Dopo sono riuscito a superarlo abbastanza agevolmente». Mansell dice che per il resto la sua gara è stata abbastanza facile, anche se ha avuto dei problemi con la frizione, gli stessi che avevano innescato l'incidente della seconda partenza. »La nostra vettura è sempre perfetta, e per questo risulta facile vincere. Non avevo voluto utilizzare la macchina di riserva perché aveva l'assetto preparato per il mio amico brasiliano. Forse nelle ultime tre gare della stagione avremo due macchine a testa. Comunque credo di aver disputato una buona prova: sono stato prudente all'inizio per non consumare pneumatici e benzina. Poi sono pas¬ sato all'attacco. Battere Nelson è sempre una gioia perché si tratta di un pilota astuto e veloce». Per quanto riguarda il campionato, l'inglese è molto prudente: -Spero di raggiungerlo nel finale, ma sarà un'impresa disperata. Il vantaggio consente a Piquet di amministrare bene le sue corse. Ma non sarà tutto cosi facile per lui. Per il momento intanto gli ho fatto un bel regalo di compleanno-. Nelson Piquet, infatti, oggi festeggia i suoi trentacinque anni. E per il momento appare appagato del secondo posto ottenuto ieri. 'Avevo deciso — dice Nelson — di disputare una gara accorta, per non correre rischi. C'erano dei problemi seri per quanto riguardava il consumo di carburante. Per questo avevo deciso di rinunciare a prestazioni eccezionali a favore di una notevole affidabilità. In sostanza non avevo smagrito la carburazione e la vettura di Mansell era un pochino più veloce della mia. Quando mi ha superato ho cercato di mantenere il suo ritmo ma non era possibile. Mi accontento di questo secondo posto die in questo tipo di gara mi va bene. Ma so benissimo che in futuro dovrò cercare ancora delle vittorie. Un attimo di sosta, e poi sarà il momento di ricominciare. La sfida continuerà a Monza». Sul podio, insieme ai due piloti della Williams, è finito anche Fabi. dopo un digiuno durato oltre tre anni. Il milanese si è detto contento,ma avrebbe potuto anche ottenere un risultato migliore, forse attaccare Piquet per la seconda posizione, se non fosse successo uno strano equivoco ai box al momento del cambio dei pneumatici: 'Quando sono entrato — racconta Fabi — ho visto l'uomo incaricato di segnalare il punto esatto in cui mi dovevo fermare, in lontananza. Dopo un attimo è sparito e io, nella velocità, nel trambusto, non ho più saputo dove arrestare la vettura». L'equivoco ai box della Benetton è stato poi chiarito: mentre Fabi stava rientrando, stava uscendo anche la vettura di Senna. E l'uomo incaricato della segnalazione ha dovuto rientrare precipitosamente nel garage per non essere investito dalla Lotus del brasiliano.

Luoghi citati: Monza