Alboreto: «Senna cerca guai ? Li troverà»

E' riesplosa ieri in pista la feroce rivalità tra il ferrarista e il brasiliano E' riesplosa ieri in pista la feroce rivalità tra il ferrarista e il brasiliano Albereto: «Senna cernir guai? Li troverà» L'italiano, zigzagando, ha costretto Ayrton a tamponarlo: «A me non piace comportarmi così ma bisogna dare delle lezioni a questa gente» - «Se si vuole competere con dei banditi bisogna restituire pan per focaccia» Un punto anche a Prost COSI' AL TRAGUARDO: 1. Mansell (Williams Honda). 52 giri pan a km 308,984 in 1 ora 18'44"898. media di 235.421; 2. Piquet (Willlmas Honda) a 55"704; 3. Fabi (Benetton Ford) a 1 giro; 4. Boutsen (Benetton Ford) a 1 giro; 5. Senna (Lotus Honda) a 2 giri; 6. Prost (McLaren Tag) a 2 giri; 7. Johansson (McLaren Tag) a 2 giri; 8. Ghinzani (Ligier Bmw) a 2 giri; 9. Danner (Zakspeed) a 3 giri; 10. Arnoux (Ligier Bmw) a 3 giri; 11. Capelli (March Ford) a 3 giri; 12. Alliot (Lola Ford) a 3 giri; 13. Nakajima (Lotus Honda) a 3 giri; 14. Brundle (Zakspeed) a 4 giri; 15. Palmer (Tyrrell Ford) a 5 giri. NON CLASSIFICATO: Fabre (Ags Ford) a 7 giri. GIRO PIÙ' VELOCE: il 31° di Mansell (Willimas Honda) in l'28"318 alla media di 242,207. . . RITIRI E CAUSE: 1° giro, Nannini (Minardi Motori Moderni) motore; 3° giro, Campos (Minardi Motori Moderni) motore; 5° giro: Berger (Ferrari) motore; 31° giro, Cheever (Arrows Bmw) uscita di strada; 35° giro. Warwick (Arrows Bmw) motore; 35° giro. De Cesaris (Brabham Bmw) cambio; 42° giro, Alboreto (Ferrari) collettore di scarico; 43° giro, Patrese motore. Senna ali punti da Piquet MONDIALE PILOTI: 1. Piquet punti 54; 2. Senna 43; 3. Mansell 39; 4. Prost 31; 5. Johansson 19; 6. Berger 9; 7. Alboreto 8; 8. Boutsen 8; 9. Fabi 7; 10. Nakajima 6; 11. De Cesaris 4; 12. Cheever 4; 13. Streiff 4; 14. Palmer 4: 15. Warwick 3; 16. Brundle 2; 17. Patrese 2; 18. Alliot 1; 19. Arnoux 1 ; 20. Capelli 1. MONDIALE MARCHE: Williams Honda punti 93: McLaren Tag 50; Lotus Honda 49; Ferrari 17; Benetton Ford 15: Tyrrell Ford 8; Arrows Bmw 7; Brabham Bmw 6; Zakspeed 2; March Porsche 1; Lola Ford 1; Ligier Bmw 1. ■ Capelli, successo tra gli «aspirati» ZELTWEG — Un italiano ha vinto il Gran Premio di consolazione. Autore dell'impresa Ivan Capelli con la March, undicesimo in classifica generale al termine della gara ma primo nel Trofeo Colin Chapman, la gara nella gara, riservata alle vetture con motore aspirato. fotoHto gigantografie clicjiès studio grafico fotoritocchi duplicati colore microfilms 10126 torino via mafenco 32 palazzo:la Stampa" tel. 011 /634.963 ric. aut. DAL NOSTRO INVIATO ZELTWEG — Ancora un doppio ritiro per la Ferrari, ancora una delusione. Ormai c'è l'abitudine a questa situazione, anche se i progressi ottenuti nelle prove rendono più amaro il risultato concreto. Alboreto ritirato per la rottura del collettore del turbo; Berger, quasi subito, per il cedimento del motore. Sentiamo subito l'austriaco, di poche parole: «Peccato, dopo tre giri avevo già dei problemi. Potevo fare una buona gara, davanti al mio pubblico, che mi aspettava veramente con tanta fiducia. Avrei potuto arrivare secondo, credo, avrei riportato una Ferrari sul podio. Le Williams sono ancora imprendibili ma noi progrediamo di gara in gara». Molto più lungo il discorso con Michele Alboreto, lanciato su diversi argomenti. Per quanto riguarda la corsa e la Ferrari: 'La macchina andava veramente bene, ne ero contentissimo. Sono convinto che avrei anche potuto vincere. O almeno avrei messo alla frusta le Williams, che da qualche tempo hanno sempre la possibilità di disputare gare facili e senea grande impegno da parte degli avversari. Invece era destino che si verificasse ancora lo stesso inconveniente che già mi aveva bloccato venerdì durante le prove». Poi la polemica, feroce, con Senna. Un match che dura ormai da tempo, che vive su episodi quasi quotidiani. Già c'erano stati degli screzi fra i due piloti in passato rinverditi poi da un episodio accaduto ad Hockenheim quando Senna, con una manovra azzardata, in gara, aveva buttato la Ferrari del milanese sul prato, a 300 all'ora, facendogli rischiare un incidente molto pericoloso. Venerdì Alboreto. dopo un ennesimo sgarbo da parte del brasiliano, aveva agito in maniera dura: durante le prove mentre la Lotus stava per superarlo, si era messo in posizione di difesa ed aveva infilato la ruota posteriore fra le due della vettura di Ayrton. Un'azione scorretta, ma significativa, Domani esordio de ZELTWEG — Le prove di sabato non avevano modificato di una virgola lo schieramento di partenza determinato venerdì nel primo turno di qualificazione. A proposito della Ferrari. Il programma della scuderia dì Maranello prevede una sessione di test privati a Imola. Alle prove comunque, in vista di Monza, parteciperanno quasi tutte le scuderie. E' previsto per domani l'esordio ufficiale di una nuova squadra italiana di Formula 1. Si tratta della Coloni con motore aspirato Ford 3500, guidata da Nicola Larini. Debutto a Magione e poi viaggio ad Imola per il primo confronto con i futuri rivali. c. eh. per fare capire all'altro pilota che non avrebbe più dovuto comportarsi in una certa maniera. In serata c'era stato un tentativo di riappacificazione, Senna era andato nel «fan» della Ferrari per cercare di comporre la vertenza con Alboreto. Michele aveva accettato le spiegazioni ma non aveva promesso nulla nei confronti di Ayrton, che considera molto scorretto. Ieri il fattaccio, durante la corsa;.Senna era più veloce della Ferrari ed ha cercato di passare Alboreto. Ma il milanese è andato prima a zigzag poi ha frenato leggermente in prossimità di una curva, dove non si doveva frenare, e la Lotus ha tamponato la vettura di Manine Ilo: iA me non piace comportarmi cosi — afferma Michele — ma bisogna dare lla Coloni delle lesioni a questa gente. Se si vuole competere con dei banditi bisogna restituire pan per focaccia. Se Senna c :rca guai li troverà sempre. Mi auguro che ora la lesione gli sia servita». Ovviamente il brasiliano non ha tardato a replicare: »Non capisco — ha detto — il comportamento di Michele. Dopo la curva Bosch si è messo ad andare da una parte all'altra della pista per non farmi passare. Poi nel rettilineo seguente ha continuato a mantenere una traiettoria anomala e nella curva successiva ha frenato inaspettatamente. Mi ha chiuso e l'ho tamponato. La mia vettura ha perso l'alettone anteriore destro e poi sono finito contro delle protezioni di gomme, senza gravissimi danni. I commissari mi hanno spinto via ed ho dovuto tornare ai box per cambiare il musetto. Pensavo di avere chiarito tutto, invece siamo daccapo». Per Marco Piccinini, direttore sportivo della Ferrari, la questione è diventata grave: »Senna ha chiesto di parlare con Michele l'altra sera ed hanno discusso per dieci minuti. Io credo che si possa trovare una soluzione ragionevole, con un confronto a parole e non con i fatti in pista. E' troppo pericoloso per entrambi». c. eh.

Luoghi citati: Imola, Magione, Maranello, Marche, Monza, Zeltweg