Disoccupato strangola il padre non voleva dargli la pensione

Disoccupato strangola il padre non voleva dargli la pensione Disoccupato strangola il padre non voleva dargli la pensione FIRENZE — Un uomo di 44 anni, Umberto Grassi di Firenze, è stato fermato dalla squadra mobile perché sospettato di aver ucciso il padre, Lorenzo, di 79 anni. H presunto omicidio sarebbe accaduto nella notte tra il 13 e il 14 agosto nell'abitazione della famiglia Grassi in via Lapo da Castiglionchio, a Firenze. Poco dopo le tre alcuni testimoni avrebbero sentito Lorenzo Grassi gridare. Alle 11.30 della stessa mattina il figlio ha chiamato il «113» avvertendo che il padre era morto. Durante il primo sopralluogo gli agenti del commissariato «Oltrarno- hanno trovato il cadavere dell'uo¬ mo disteso sul letto, in pigiama. Veniva comunque disposta l'autopsia. E' stato 1' esame necroscopico ad evidenziare sul cadavere la frattura dell'osso ioide (T osso del collo) e della prima vertebra lombare, segni di strangolamento e varie ecchimosi al torace. Gli investigatori hanno convocato Umberto Grassi in questura ma questi non si è presentato e nel pomeriggio di ieri lo hanno rintracciato e fermato. Secondo la prima ricostruzione degli investigatori il figlio avrebbe inscenato il decesso naturale del padre. Umberto Grassi, separato da alcuni anni e disoccupato, si era, tempo fa, stabilito nella casa paterna. Umberto Grassi non avendo mezzi propri di sussistenza avrebbe costretto l'anziano padre a versargli la pensione e questo avrebbe provocato frequenti litigi e maltrattamenti e, forse, proprio la richiesta di consegnare nuovamente l'assegno di pensione ha scatenato il delitto. • SAN DONATO (Lecce) — Per tentare di sfuggire ad un carabiniere che lo aveva riconosciuto ed aveva tentato di bloccarlo nei pressi di un bar nel centro di San Donato, Giovanni Maiorano, di 30 anni, ricercato da due mesi per non essere rientrato in carcere dopo un breve permesso, è stato ferito con un colpo di pistola alla gamba sinistra. L'uomo, che era stato condannato a cinque anni di reclusione per sfruttamento della prostituzione e porto e detenzione di armi, è ora ricoverato nell'ospedale civile di Lecce, dove i medici lo hanno giudicato guaribile in quaranta giorni. Secondo la ricostruzione dell'accaduto fatta dagli inquirenti, Mariorano era a bordo di una motocicletta di grossa cilindrata, risultata rubata la sera precedente ad Andrano (Lecce), quando è stato visto da un carabiniere in licenza a San Donato, suo paese d'origine, che lo conosceva. L'uomo si sarebbe quindi fermato, rimanendo in sella alla motocicletta, dinanzi ad un bar ed il militare gli avrebbe intimato l'alt. Maiorano avrebbe allora tentato di investire il carabiniere, che ha sparato con la sua pistola d'ordinanza tre colpi uno dei quali ha colpito l'uomo alla gamba.

Persone citate: Giovanni Maiorano, Lorenzo Grassi, Maiorano, Umberto Grassi

Luoghi citati: Andrano, Firenze, Lecce