Industria del relax «made in Japan»

I mille artifici contro il «male» di vivere la prosperità I mille artifici contro il «male» di vivere la prosperità Industria del relax «made in Japan» TOKYO — Lo stress è il nemico numero uno del giapponese: la malattia di cui soffre l'80 per cento degli impiegati e dei dirìgenti dell'Azienda Giappone. Lo ha rivelato nei giorni scorsi un sondaggio svolto su un campione di 100 persone di età compresa fra i 35 e 1 60 anni, vittime del superlavoro e del mito dell'efficienza a ogni costo. Ma a ogni male c'è il suo rimedio, lo stress si combatte con il relax e 11 relax lo si può ottenere rivolgendosi alle aziende specializzate del settore che in questi ultimi mesi stanno spuntando come funghi. Si va infatti dalle bombolette di ossigeno che ridanno «la carica», per poche centinaia di yen, ai trattamenti più costosi e sofisticati dei saloni di bellezza per uomini, dove il dirigente stanco può farsi fare una pulizia del viso con maschera idratante, la mani¬ tv cure, lo shampoo, la barba, un bel massaggio. Il più 'esclusivo* istituto di estetica e relax aperto di recente è lo 'Health Japan* situato nella centralissima zona di Ginza: per accedervi è necesarlo prima di tutto iscrìversi versando una quota a fondo perduto pari a 10 milioni di lire, poi si pagano tre milioni e mezzo all'anno e si ha diritto a un trattamento completo settimanale. I clienti, già un migliaio, si dichiarano tutti più che soddisfatti. «/o ci vado sempre prima di una riunione di affari importante; dice il titolare di una delle maggiori agenzie pubblicitarie di Tokyo, d'importante è essere in forma, per far colpo sul cliente*. E, per essere in forma, allo 'Health Japan* hanno inventato una capsula con poltrona dove ci si rilassa per venti minuti ascoltatilo canti di uccelli. Volendo si può anche acquistare la capsula che costa l'equivalente di due milioni e mezzo; molti uffici l'hanno già ordinata per evitare che gli impiegati abbandonino 11 posto di lavoro per motivi di relax. «Si risparmia tempo prezioso tra andare e venire dall'istituto e si ottiene lo stesso effetto*: ha sentenziato il capo dell'ufficio personale di una banca, senza che nemmeno lo sfiorasse il dubbio che fosse più rilassante proprio quell'andare e venire che 1 canti degli uccellini. Oltre alla poltrona capsula ci si può anche immergere nella 'Capsula della meditazione* dove il cliente galleggia in un liquido a alta densità specifica, mentre tramite una speciale apparecchiatura vengono misurate le onde che emette il suo cervello. Quando ne emette di debolissime, vuol dire che il trattamento è finito, che è stato raggiunto uno stato mentale simile a quello della beatitudine ovvero della più pura meditazione Zen. Questa capsula liquida è stata in effetti messa a punto dal tempio Zen di Kameoka e per anni ha aiutato monaci e laici a non pensare, a contemplare il nulla. Ma l'adozione da parte dei laici delle tecniche per «non pensare*, escogitate dai monaci Zen con altri scopi che non risultano immediatamente chiari, ma che di certo vanno classificati come 'Sublimi; preoccupa gli psichiatri giapponesi come il professor Keigo Okonogi il quale sostiene che la maggioranza del giapponesi nati e cresciuti nel dopoguerra e che risentono del disagio della prosperità, soffrono di apatia, di inerzia fisica e emotiva. 'Abituati a scuola e poi sul Renata Pisa (Segue a pag. 2-6' col.)

Persone citate: Sublimi

Luoghi citati: Giappone, Pisa, Tokyo