Sì dell'azienda energetica a Gaspari « Polemica esasperata dallo stress » di Susanna Marzolla

Sì dell'azienda energetica a Gaspari « Polemica esasperata dallo stress » Gli esperti milanesi si sono riuniti dal vicesindaco Zorzoli Sì dell'azienda energetica a Gaspari « Polemica esasperata dallo stress » Nessuna valutazione politica, «l'Aero ha solo difeso l'operato e le opinioni dei suoi tecnici» MILANO — I toni sono pacati, nella sala riunioni dell'Aem (Azienda energetica municipale) di Milano. I consulenti dell'azienda, tutti professori universitari' di fama, spiegano il perché delle loro perplessità sulla cosiddetta «tracimazione controllata» di quel lago, lassù in Valtellina. Ma le tensioni di lassù qui non arrivano. Anche Augusto Scacchi, il direttore generale della Aem, che giovedì aveva rilasciato dichiarazioni quasi di guerra contro la decisione di far tracimare il lago, adesso risponde con calma, espone un progetto di pompaggio dell'acqua a monte del lago. E dà per scontato — come dice il «resoconto di riunione, sottoscritto da lui stesso, dal ministro Gaspari e da Ugo Maione — che »la Aem renderà operative le prescrizioni tecniche e le relative modalità esecutive». Il più pacato di tutti è comunque il vicesindaco di Milano, U repubblicano Alberto Zorzoli. Esordisce affermando che tra giovedì e ieri non ci sono state polemiche, ma •semplici divergenze d'opinioni se precedere o meno l'evento naturale della tracimazione e sulla quantità d'acqua da immettere nell'invaso». Quindi -mai nessuna intenzione di boicottaggio da parte della Aem; non ha senso parlare di precettazione o cose simili». Qualche dichiarazione pole¬ mica potrà esserci stata, ma Zorzoli vuol ricordare anche • la fatica e lo stress di questi giorni». Chiamiamole pure «valutazioni differenti» ma sino a che punto sono state solo tecniche e non anche politiche? .Io — risponde il viceslndaco — ho assistito a entrambe le riunioni e mai, neppure con una battuta, si è andati su un terreno politico. Si può solo dire che ciascun ente, il Comune di Milano, la Regione Lombardia, il ministero, ha difeso l'operato e le opinioni dei propri tecnici. E, del resto, non poteva essere diversamente. L'unica polemica politica è stata quella di un senatore socialdimocratico: non mi sembra proprio il caso di tornarci su». Sulla stessa linea Carlo Tognoli. neoministro ed ex sindaco di Milano: il contrasto politico anche secondo lui «è assolutamente inesistente». 'Ho ascoltato — aggiunge — le preoccupazioni dei tecnici della Aem e ho consigliato loro di farle presenti alla commissione. Ogni decisione spetta comunque al ministro competente». La presenza del vicesindaco alle riunioni in Valtellina, l'interessamento costante del sindaco Pillitteri e degli altri amministratori andrebbero quindi intese non come un tentativo di inserimento politico, ma come U doveroso interessamento del Comune di Milano per una società, la Aem, di importanza fondamentale per la vita cittadina. E' infatti la Aem a fornire a Milano il cinquanta per cento dell'energia elettrica per privati (cittadini e aziende), e la totalità per gli impianti pubblici (illuminazione stradale, trasporti, eccetera). Un legame con la città che nasce nel lontano 1910, quando 1 cittadini milanesi decisero con un referendum la fondazione di una società municipalizzata per la gestione dell'elettricità. E municipalizzata l'azienda lo è sempre stata, resistendo sia ai progetti di riprivatizzazlo- ne del periodo fascista, sia mantenendosi autonoma al momento della nazionalizzazione dell'energia elettrica. Adesso conta quattromila dipendenti, ha un volume d'affari di oltre 500 miliardi: è la più grossa azienda municipalizzata d'Italia. E con i suoi oltre due miliardi e mezzo di kilowattora distribuiti ogni anno è la terza società energetica, dopo Enel e Eni. Contestuale al suo sviluppo, il suo rapporto con la Valtellina da cui la Aem ricava il sessanta per cento dell'energia che fornisce. E' sempre del 1910 la prima centrale, a Grosotto. Attualmente !a Aem conta in valle sette centrali idroelettriche, tra cui quella di Premaa.u, che fornirà l'acqua per la tracimazione del lago di Pola, e quella di Grosio che Invece dalle acque del lago è direttamente minacciata. Per dare acqua alle centrali, lungo il corso dell'Adda si sono costruite tre dighe, di cui una tra le più grandi d'Europa. Una tale mole di interessi può far pensare che dietro le considerazioni della Aem sugli interventi in Valtellina possano esserci calcoli economici... Zorzoli a questo proposito è perentorio: «Da parte dell'amministrazione comunale c'è un solo interesse — dice —: quello della difesa del territorio». Susanna Marzolla

Persone citate: Alberto Zorzoli, Augusto Scacchi, Carlo Tognoli, Gaspari, Pillitteri, Ugo Maione, Zorzoli