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Sui Fondi c'è l'ombra di riscatti Sui Fondi c'è l'ombra di riscatti MILANO — La Borsa torna a sorridere? In mattinata, il robusto rialzo (indice Comit a quota 614.13 con un rimbalzo pari al 2,16%) non ha suscitato emozioni particolari. Il mercato, si diceva, era pronto a una reazione tecnica e non stupisce un riallineamento cui sono stati complici, nel comparto dei premi, le assenze interessate dei principali ribassisti. In sostanza: pochi credono a una netta inversione di tendenza. Molti hanno interesse a far leva su un mercato compresso. E poi? La notizia, già nell'aria, di un anticipo a settembre del rialzo dell'imposta sui titoli pubblici unita alle attese di una crescita del tasso di sconto e dei rendimenti (giunte in serata) hanno favorito, per paradosso, un clima più disteso. 'Date le tensioni sul monetario — spiega Benito Covolan. uno dei grandi tesorieri, alla guida del portafoglio Cariplo — Amato ha fatto benissimo ad anticipare la manovra. Nelle ultime settimane i prezzi sul secondo mercato erano più convenienti di quelli delle nuove emissionU. E la Borsa? «J! tessuto operativo ne guadagna in tranquillità. Le scadenze di fine settembre, dopo la massa di pronti contro termine, fanno meno paura*, Insomma, al termine di una giornata piena di colpì di scena, la Borsa fa meno paura anche se nessuno si lascia andare a Ipotesi di grande euforia. Sarà interessante stamane, una volta digerita la novità del tasso di sconto (più volte paventata e usata come strumento del ribasso), capire la direzione del mercato, molto cauto negli scambi di ieri pomeriggio. TITOLI-GUIDA — Per ora, però, resta da registrare l'atteso rimbalzo del valori principali. Le Generali, una volta interrotte le cospicue correnti di vendita e l'azione nel comparto dei premi (+2,9%); la Fiat, in gran recupero in tutte le categorie (l'ordinaria stabile oltre le 10.500 lire nel dopo, risparmio e privilegio con rimbalzi tra il 3 e il 4,6%); il gruppo De Benedetti in gran salita, con l'Olivetti in fase di con- solidamento e Cofide lanciata (+3,6%) verso nuovi equilibri. Una nota a parte la merita il gruppo Montedison. Anche se il giro d'affari globale (circa 117 miliardi) non tende a salire l'attenzione sul valore della capogruppo si mantiene costante da vari giorni. Il titolo continua a sfiorare il livello delle 2300 lire (ultimi prezzi a quota 2280 lire) mentre prosegue la corsa alla Farmitalla ed esplode, all'improvviso, la febbre Selm, balzata di un 10% abbondante. FONDI — Le note negative? Restano, anche se sembrano un po' offuscate rispetto alla vigilia (ma ci vorranno diversi giorni prima di capire la reale situazione di mercato). Sul fronte dei Fondi le prime proiezioni presentano un'intonazione tutta negativa: agosto è stato mese di forti riscatti e di poche sottoscrizioni. Ma per riscattare, va detto, occorre presentarsi allo sportello o rintracciare l'agente; in sede di acquisto giocano i vari contratti periodici. La caduta della Borsa, insomma, poteva incidere assai di più. Ma ecco il sommario bollettino: 11 colosso Imi ha racolto finora 82,5 miliardi di lire (al netto dei riscatti) grazie a Imindustria, il nuovo fondo che conta almeno per il 70%. Fondicri (saldi negativi per obbligazionario e bilanciato), Romagest (il bilanciato Azzurro ha avuto circa 2 miliardi di sottoscrizioni contro 22,7 di riscatti), Sofiban del Banco di Napoli, Phenixfund, Sogepo della Popolare di Novara e Genercomit (tre miliardi di raccolta per il bilanciato e 43 miliardi di riscatti), oltre allo Sprind"(saldo negativo di 15 miliardi), Arca, Eptafund e Fondo Aureo denunciano passivi pesanti per il mese che sta per finire. E' difficile pensare a un soccorso in Piazza Affari da parte dei gestori italiani. L'ESPRESSO — Giuseppe Ciarrapico, grande sponsor del festival di CI grazie a Italfin '80 (holding delle acque minerali), coglie l'occasione della grande platea romagnola per annunciare che, assieme ai suoi amici, controlla l'8,9% dell'Editoriale L'Espresso («Oro siamo una piccola tribù — spiega — e non è detto che non si riesca a convincere qualcun altro ad acquistare. Sindaca to? Per carità, solo amici di fronte a un titolo che mi sembrava interessante...-). Intanto a settembre la Bo gnanco, già trattata al Ri stretto, chiederà la quotazio ne. Ugo Bertone