Motorini «d'oro» a Ischia

Motorini «d'oro» a Ischia Motorini «d'oro» a Ischia Sequestrati dai vigili e subito restituiti dopo il pagamento di una tangente - Arrestato il vicecomandante NAPOLI — Si è consegnato ai carabinieri appena ha saputo che contro di lui esisteva un mandato di cattura. Gennaro Giametta, 46 anni, vicecomandante dei vigili urbani di Ischia, è ora rinchiuso nel carcere di Procida perché accusato di peculato e falso in atto pubblico. Il giudice Guglielmo Palmeri gli contesta di avere organizzato un florido mercato sulla rimozione forzata dei motorini che durante l'estate Invadono l'isola, nonostante le severe ordinanze di sbarco emanate dal prefetto di Napoli, Agatino Neri. Con lui è finito in prigione Francesco Muscariello, 36 anni, titolare dell'autofficina che provvedeva alle rimozioni e alla custodia dei ciclomotori. Secondo l'accusa, il vicecomandante dei vigili urbani avrebbe preteso somme imprecisate di danaro in cambio della restituzione anticipata (la legge impone che la custodia del mezzo abbia una durata di almeno un mese) del ciclomotori posti sotto sequestro ai proprietari: un affare non da poco, visto che nell'isola 1 motorini rimossi ogni settimana con il car¬ ro-gru sono all'incirca cento. L'inchiesta sulle «rimozioni d'oro» parti dopo l'invio al magistrato di un esposto anonimo, nel quale si avanzavano dubbi sull'operato di Gennaro Giametta e di Francesco Muscariello. I carabinieri, ai quali sono state affidate le Indagini, non ci hanno messo molto per trovare conferma del traffico illecito. Il primo a finire in carcere è stato Francesco Muscariello. Poche- ore dopo, Gennaro Giametta si è presentato ai carabinieri accompagnato dal suo legale di fiducia. f. mil.

Persone citate: Agatino Neri, Francesco Muscariello, Gennaro Giametta, Guglielmo Palmeri, Muscariello

Luoghi citati: Ischia, Napoli, Procida