Esplode la febbre dell'aerotaxi

Esplode Ma febbre dell'aerotaxi Gli uomini di affari preferiscono rivolgersi alle società di noleggio Esplode Ma febbre dell'aerotaxi A Milano 5 anni fa operavano quattro società, adesso sono nove - A Lìnate Ovest mancano gli spazi per ospitare questi velivoli - Un'ora di volo varia dalle 800 mila lire ai tre milioni MILANO — «"Mi prepari un aereo fra mezz'ora. Con rose e champagne". Per fortuna nessuno ed fa più richieste del genere-. Giuseppe Brambilla lavora da più di 10 anni con gli aerotaxi. Ora siede nella cabina di comando, come direttore generale, dell'ultima nata fra le compagnie di noleggio, sotto il tetto di un hangar a Linate Ovest. -Fino a ieri — prosegue — il cliente-tipo era un po' un avventuriero, una meteora della finanza e dell'industria. Ora non più: sono i veri uomini d'affari che si rivolgono a noi». E scatta l'elogio del boom: • Cinque anni fa le società di aerotaxi a Milano erano quattro. Adesso sono nove. In questo settore siamo i primi a sentire la febbre dell'economia». Il piazzale dell'aerostazione si va ripopolando. Sono gli aerei dei privati e delle società di noleggio. La vacanza è finita. SI infittiscono le prenotazioni per i prossimi giorni, si delinea un impegno ben superiore a quello della scorsa primavera. E' un aspetto della positiva situazione economica di fondo, al di là delle bizze della Borsa in questi giorni. Sempre più numerosi gli industriali e i manager non si servono dei normali aerei di linea. I motivi — dicono — sono gli orari rigidi e poco affidabili, per colpa di scioperi, ritardi, attese. E i tempi morti in pernottamenti e coincidenze. Cosi preferiscono noleggiare un aereo, a disposizione 24 ore su 24. «Sto arrivando una caterva di aerei privati: aggiunge Brambilla. «C/no al mese.. Accanto ai velivoli dei Pirel; li, Orlando, Pesenti, Perfetti (quello della «gomma del ponte») e di tanti altri, ecco ad esempio quelli dell'architetto di successo e del finanziere Varasi, un I-Ondo Beechcraft. Fa storia a sé il leggendario Falcon 20 dei Moratti, tutto nerazzurro dal giorno della vittoria contro il Real Madrid. «Afa adesso stanno comprando il più bell'aereo del mondo, il Falcon 900', assicurano i tecnici negli hangar. Il milanese comunque che sfodera la flotta più ricca è 8ilvio Berlusconi: un Oulfstream Grumman (capace di volare senza scalo da Milano a New York), un Falcon 20 e un elicottero Agusta Bell 412. Il non milanese più attrezzato è invece Raul Gardini: di aerei gliene attribuiscono almeno tre (solo in Italia). Le cifre del successo le dice Antonio Gazzari, direttore operativo dell'«Ali trasporti aerei» (Ata), che gestisce Linate Ovest, il settore dell'aeroporto destinato appunto al traffico privato. 'Prendiamo gli ultimi quattro anni — dice —. Nell'82-i movimenti, fra attcrraggi e decolli, sono stati 16.703. Nell'86 sono saliti a 23.954*. E quest'anno si prevede di superare i 26 mila. Non è finita. «Se paragoniamo i movimenti dell'86 — prosegue Gazzari — con quelli di altri aeroporti, vediamo che Linate Ovest supera Ciampino (19.125), Francoforte (16.617), Londra (23.007) e forse la stessa Ginevra, patria degli aerei-taxi. Dico forse perché Ginevra, nei suoi 42.167 movimenti, comprende anche i voli di aeroclub e aeroscuole.. La principale conseguenza di questo boom è la carenza di spazi. A Linate Ovest cominciano a giorni i lavori di ristrutturazione per dare un nuovo assetto alla stazione. Si sospira per una sala d'attesa, uno sportello bancario, un autonoleggio e per tutti quei servizi insomma che sono ben utili in un aeroporto. Si prevede una piazzola per elicotteri, un ampliamento del piazzale per aeromobili, un potenziamento della stazione di servizio. Queste prospettive danno entusiasmo all'Ata, rilevata più di un anno fa dal finanziere Vincenzo Romagnoli. Tra l'altro, a un chilometro di qui sorgerà Montecity, una nuova cittadella degli affari, con la Montedlson in prima linea. E' un'intera zona attigua a Milano che si trasforma In un polo di servizi avanzati. I prezzi di un aerotaxi variano molto. Un'ora di volo va dalle 800 mila lire, con un Cessna a 3 o a 5 posti (un turboelica), ai 3 milioni con un Falcon 20 a 10 posti, un jet vero e proprio, che vola sui 900 km all'ora a più di 10 mila metri di quota. In media, un'andata e ritorno Milano-Roma in giornata viene sui 5 milioni, più 400 mila lire di tasse d'atterraggio. 'Non sempre abbiamo una buona immagine' riconosce Daniele Paggiaro, dirigente di una compagnia. E lamenta che durante 1 giorni tragici dell'alluvione in Valtellina, nel luglio scorso, qualcuno sia arrivato a offrire trasporti a 5 milioni l'ora. 'Un caso isolato' conclude. «Jn molti, in quegli stessi giorni, abbiamo fatto da tramite con la Protezione civile. Vedevamo un privato scendere da un elicottero e gli chiederamo il velivolo. Serve per salvare dei ragazzi in pericolo, dicevamo. E quello ce lo lasciava. Tutto gratis. Cosi ci siamo resi utili. Un sacco di volte. Noi stessi abbiamo fatto voli gratuitamente, nell'interesse della collettività. E speriamo che non debba succedere ancora, che migliorino le notizie in arrivo da lassù, da quelle valli sfortunate'.- Claudio Altarocca