La Stampa - Consultazione Archivio

Whisky scozzese fatto in Liguria Whisky scozzese fatto in Liguria I due produttori condannati per concorrenza sleale • I giudici: «Le etichette delle bottiglie traevano in inganno i consumatori» GENOVA — Distillato in due aziende liguri, l'italianisslmo whisky giungeva sui banconi dei negozi e dei supermercati provvisto di raffinate etichette che ne garantivano la provenienza scozzese. Nei giorni scorsi, presso la terza sezione del Tribunale penale di Genova 1 produttori Ida Galllnari, titolare della ditta «Worthyman Blendlng Co. Glasgow», e 1 fratelli Boero, della omonima società di Liquori e Sciroppi, sono stati condannati per concorrenza sleale. Fabbricavano a Genova 11 loro whisky e poi apponevano sulle bottiglie nomi e titoli inequivocabilmente scozzesi a garanzia dell'originalità del prodotto: scrìtte in orò su fondo nero del tipo «Old quality whisky» (whisky di antica qualità», oppure «Blak Label» come marchio d'Impresa. Per «smascherare» 1 due disinvolti produttori sono scese in campo due tra le più note società anglosassoni, la «Scoth Whisky Association. con sede a Edimburgo e la «John Walker & Son Ltd.» con sede a Londra. Gli avvocati delle due società avrebbero portato un voluminoso dossier e prove inconfutabili della concorrenza sleale promossa dal due produttori italiani. I magistrati sono giunti ad analoga conclusione: 11 whisky, acquavite scozzese ottenuta per fermentazione e distillatone di cereali, deve essere prodotto in Scozia per meritare questa denominazione. Ida Gallinari e i fratelli Boero sono stati quindi diffidati dall'usare definizioni che possano indurre nel consumatore la convinzione che il whisky è stato distillato in Scozia e poi importato in Italia. «17 consumatore — hanno scritto i giudici nella sentenza — legge sull'etichetta 'Old quality whisky,, poi . Blende d by Worthyman Blendtng Co. Glasgow' ed è sicuramente attratto da tali diciture, apposte al centro dell'etichetta, In caratteri maiuscoli di color oro su fondo nero'. Come se non bastasse, le etichette delle due ditte italiane elencavano in carattere più piccoli indicazioni Ingannevoli sulla produzione e sull'imbottigliamento, 'Contribuendo così — secondo 1 giudici — a rafforzare llnganno'. «Lg.