Golinelli si «ferma» al bronzo la velocità ai soliti giapponesi

Golinelli si «ferma» al bronzo la velocità ai soliti giapponesi Niente da fare per il bolognese ai Mondiali su pista di Vienna Golinelli si «ferma» al bronzo la velocità ai soliti giapponesi Giornata poco felice per l'Italia: soltanto lo stayer Gentili vince la sua batteria VIENNA — Assente il grande Nakano, che ha dato forfait per motivi economici dopo aver vinto per dieci anni consecutivi l'oro dello sprint, ci ha pensato Tavvara a riportare in Giappone 11 titolo della velocità. Tawara si è imposto battendo in semifinale il francese Da Rocha e poi in finale, alla bella, il connazionale Matsul. Le speranze in un successo azzurro nella velocità professionisti, o comunque in u..a medaglia d'argento, sono naufragate nella prima serata di ieri. Claudio Golinelli, di fronte al più forte del torneo, il giapponese Matsuy, è stato battuto In due sole prove in semifinale. Nella prima ha avuto la meglio la potente progressione dell'avversario che ha fatto uno sprint da •chilometrista», ossia tutto in testa. Nella seconda ha prevalsola giuria. Non è comunque il caso di recriminare perché Golinelli la scorrettezza l'ha fatta. Ne ha fatte addirittura due e la seconda probabilmente inutile dopo quella plateale alla fine del secondo giro. L'azzurro ha rubato 11 tempo al giapponese che pero stava ripassandolo ai 200 metri quando appunto avveniva la seconda Irregolarità. Sulla linea passava primo Golinelli ma non c'era niente da fare. La Federazione italiana presentava appello ma veniva respinta B bolognese era passato con facilità nell'altro turno mentre Dazzan era dovuto ricorrere al recupero dei recuperi per tornare in lizza. Tutto inutile perché Dazzan Ieri mattina ai trovava di fronte all'altro azzurro Goli¬ nelli (lo prevede il regolamento) che gli lasciava via libera, nella prima prova addirittura troppo platealmente. Non serviva nemmeno questo sacrificio. Anche Elisabetta Fanton, che era rientrata con i recuperi, nel quarti veniva battuta in entrambe le prove dalla sovietica Kruchelnitskaia che poteva cosi accedere alle semifinali assieme alla connazionale Salumae, all'americana Paraskevin e alla campionessa In carica, la tedesca orientale Rothenburger. Andava male anche nella velocità dilettanti. Sarti e Vitri, che avevano superato 11 turno di qualificazione, venivano «fatti fuori» entrambi nei sedicesimi. Vitri era anche vittima di uno spettacolare ruzzolone assieme al tedesco Greil. La prova era ripetuta, ma vinceva l'americano Gorski, campione olimpico. Una serata proprio nera, insomma. I due azzurri, non certo a loro agio nei recuperi a quattro, venivano seccamente eliminati senza più possibilità di appello. Fuori dal torneo Inseguimento professionisti anche Botteon con un modesto 6'07" contro un giapponese che era raggiunto; riusciva Invece a battere il quotato Nijdam, ottenendo il settimo tempo, l'Improvvisato inseguitore Roscioli Ma il fatto di dover incontrare successivamente Worre (miglior tempo assieme a Oersted) lo condannava subito. Sola soddisfazione italiana nel mezzofondo: Gentili (maglia iridata) dominava la prima batteria davanti al sovietico Romanov. Nelle semifinali dell'Inseguimento si trovano addirittura tre sovietici. Carlo Valeri

Luoghi citati: Giappone, Italia, Oersted