Domina il Napoli con Giordano-Careca di Bruno Bernardi

Domina il Napoli con Giordano-Careta Un'altra convincente prestazione dei campioni d'Italia a Livorno Domina il Napoli con Giordano-Careta Maradona (un palo) il brillante ispiratore DAL NOSTRO INVIATO LIVORNO — Diego Armando Maradona resta il «profeta» del Napoli che ieri, battendo 2-0 il Livorno, ha collezionato la 15' vittoria consecutiva in Coppa Italia, ipotecando la qualificazione. Autentico primato in materia. Anche se non ha segnato, Dieguito ha propiziato il primo gol di Giordano, ha colpito un clamoroso palo dopo una travolgente azione personale, si è visto negare il 3-0 da Boldini proprio allo scadere, ed ha pilotato il gioco, ritrovando l'«affetto» dei numerosi tifosi partenopei. Uno di essi ha addirittura scavalcato la rete di protezione, reggendo uno striscione, per andarlo a festeggiare in campo: un poliziotto ha rimandato tra il pubblico 11 pacifico invasore. I soliti Giordano e Careca hanno fissato il risultato, con due reti quasi simili, da distanza ravvicinata, ma il Livorno, che ha reclamato invano un rigore, non s'è dato mal per vinto, impegnando a fondo il Napoli sia sul piano atletico che agonistico e costringendo Garella a compiere tre parate-gol. A tre settimane dalla sfida eu¬ ropea di Madrid, nel «Bernabeu» aperto solo agli addetti ai lavori, il Napoli deve ancora lavorare per raggiungere la condizione ideale anche se, per un'ora, ha impressionato per 11 potenziale del suo attacco. E di questo si preoccupa il Real Madrid che «studia» il Napoli anche in Coppa Italia. Leo Beenakker, il tecnico olandese che guida i bianchi spagnoli, ha mandato a Livorno Jorge Valdano, diventato il suo uomo di fiducia. Il trentunenne argentino, che un anno fa era nella formazione che eliminò la Juventus dalla Coppa dei Campioni, alcuni mesi fa è stato colpito da un'epatite virale: adesso è guarito ma la malattia gli impedisce di tornare a giocare, almeno per il momento. E cosi il campione del mondo (che corteggia l'amico fraterno Maradona per conto del Real Madrid, che lo vorrebbe ingaggiare fra due stagioni quando gli scadrà il contratto con il Napoli) fa l'osservatore. Ieri sera, al vecchio Ardenza intitolato ad Armando Picchi, Valdano ha visto Maradona in gran forma. • Quando il genio si mette al servigio della squadra fa la differenza, e il Napoli è squadra solida, disciplinata a centrocampo, con una difesa ali-italiana: il Real Madrid non dispone di una stella del livello di Diego, ma ha dei buoni talenti, come Butragueiio e Hugo Sanches che rendono equilibrata la sfida» ha detto Valdano. Gli sono piaciuti anche Giordano, pronto all'appuntamento con il gol, e Careca, molto mobile anche se il Napoli a tridente, malgrado il recupero di Francini, ha talvolta sofferto il ritmo e la velocità del Livorno, specie a centrocampo. I campioni d'Italia, però, erano privi di Bagni, rimasto a riposo precauzionale per una lombo-sciatalgia che non gli impedirà di giocare domenica prossima a Udine. Anche senza il centrocampista della Nazionale, che Sola (poi sostituito da Filardi) ha fatto rimpiangere, e senza Ferrarlo hanno imposto al Livorno (Serie CI e reduce dalla vittoria sull'Udinese) la loro classe superiore, sia pure con qualche brivido. Dopo appena nove minuti il Napoli era già in vantaggio. Boldini aveva alzato in corner una punizione-bomba di Renica da una trentina di metri e, sugli sviluppi dell'azione, gli azzurri passavano. Maradona riceveva da Romano, scambiava con De Napoli, e poi con uno scatto, dalla linea di fondo, centrava basso per l'accorrente Giordano che insaccava. n Livorno reagiva e al 13' Mucciarelli si avventava su un pallone in area, davanti a Garella, e Renica lo anticipava atterrandolo. Per Baldas, nonostante le preteste non era rigore. A deliziare la folla ci pensava Maradona che saltava Pontis e Falsetti come birilli e poi di sinistro centrava in pieno la base del palo (28'). La prodezza di Dieguito meritava 11 gol. Su capovolgimento di fronte, Pontis riscattava l'errore precedente chiamando ad una difficile parata Garella, con un missile da fuori area: il portiere respingeva in corner evitando il pareggio. n campanello d'allarme scuoteva 11 Napoli che affondava 1 colpi e con Romano sfiorava 11 raddoppio (34'): Boldini non tratteneva 11 bolide ravvicinato e, sulla linea, Falsettini liberava. In apertura di ripresa, Careca si liberava bene in dribling ma poi, anziché tirare, serviva Giordano, con un passaggio troppo arretrato, e 11 possibile 2-0 sfumava. Careca si riscattava al 51', dirottando in rete un assist di Giordano. Era il matchball. Bruno Bernardi