A Forio dal 23 settembre rassegna-omaggio al grande regista

Ischia, 5 giorni per Visconti A Fono dal 23 settembre rassegna-omaggio al grande regista Ischia, 5 giorni per Visconti Tutta l'opera cinematografica, il documentario di Caterina D'Amico «Per Visconti», una mostra delle opere critiche, un convegno «Visconti e il Sud»: in chiusura concerto con Marinino ROMA — Il premio Rizzoli-Isola d'Ischia per il suo Ritratto di famiglia in un interno, Luchino Visconti lo attese standosene nella sua villa di Forio d'Ischia, un villone moresco sul mare di Punta Caruso, che aveva acquistato sul finire degli Anni Cinquanta e dove aveva l'abitudine di andare in vacanza. Forio, che deve molto della sua attuale ricchezza legata al turismo a Luchino Visconti, ma anche a Moravia, alla Marami, a Pier Paolo Pasolini che la scelsero in quegli anni per la sua rustica semplicità, ha deciso di dedicare proprio a Visconti una manifestazione che lo possa ricordare. L'iniziativa, frutto di un accordo tra il Comune di Forio d'Ischia sostenuto dall'assessore alla Regione campana. Franco Iacono, e il centro per la ricerca sul nuovi linguaggi dello spettacolo diretto da Maurizio Scaparro, si tiene in questo piccolo centro dal 23 al 27 settembre, quando l'ondata del turismo di massa è pas¬ sata e strade, piazze e spiagge tornano alla loro quotidianeltà. «JVon é un ennesimo premio da aggiungere ai tanti che già esistono — ha spiegato ieri Maurizio Scaparro — per ricordare Visconti, quanto un modo per riportare d'attualità una figura di artista che, prima di molti altri, aveva compreso il legame esistente tra musica, cinema e teatro, frequentando e misurandosi con loro in un flusso creativo ininterrotto. Il sogno sarebbe quello di riuscire a fondare, proprio a Forio, una scuola interdisciplinare aperta a tutti quelli interessati al palcoscenico; per il momento cominciamo però con questi cinque giorni all'anno*. -La manifestazione, che è stata affidata a Caterina D'Amico, che ha offerto molti contributi di studio su Visconti, non pretende di offrire eventi eclatanti, quanto di ricongiungere, almeno per un fine settimana, la figura di Visconti al paese di Forio, riportando runa e l'altra nella dimensione di appassionata cultura che il rumore della comunicazione di massa sembra aver fatto dimenticare. Nel cinema di Forio, un locale che ancora resiste nonostante le pressioni del supermercati, Vieri Razzini presenta la rassegna cinematografica completa delle opere di Visconti. Nel chiostro del Municipio, Raitre proietta il documentario di Caterina d'Amico Per Visconti prodotto con il contributo dell'Officina film club; nella libreria Matterà, una grande libreria spaesata sul corso principale in mezzo a gelaterie e boutiques, viene allestita una mostra delle molte opere critiche ispirate alla figura del regista, compresa l'ultima di Lawrence Schifano che andrà personalmente a presentarla ad Ischia. Ci sarà anche un convegno intitolato Visconti e il Sud nel quale Tullio Kezich, Francesco Rosi, Renzo Tian, Valerio Caprara, Enrico Fiore e tanti altri esamineranno il modo in cui il gran lombardo Visconti aveva saputo guardare nel cinema al mondo meridionale: da La terra trema a flocco e i suoi fratelli a II gattopardo. « Uno dei suoi meriti — ha ricordato Scaparro — è stato infatti quello di sapersi calare all'interno dell'universo meridionale, cercando di spiegarlo da dentro e mai da fuori-. La manifestazione si conclude davanti alla chiesa del Soccorso, una chiesetta bianca costruita dai marinai scampati alla furia del mare, con un concerto dell'orchestra del San Carlo diretta da Franco Marinino sulle musiche dei molti film di Visconti e con l'istituzione del Premio Internazionale Persona, inteso nel doppio significato di maschera ed individuo. Il premio di dieci milioni è suddiviso in tre premi diversi: il primo è a favore di chi meglio ha espresso la connessione tra cinema, teatro, musica e televisione; il secondo per l'attore che meglio ha lavorato in questi diversi settori; il terzo oer l'opera di saggistica che si è occupata di questi argomenti. si. ro.