Troppo vecchio per l'Usl un medico ricorre al Tar

Troppo vecchio per l'Usi un medico ricorre al Tar Troppo vecchio per l'Usi un medico ricorre al Tar Il decreto dell'8 giugno '87, che fissa a 1500 il numero degli assistiti per ogni medico convenzionato, dispone anche che i sanitari ultrasettantenni devono lasciare l'Usi. E' giusto? mAltro che giusto, è assurdo, ci buttano via come scarpe vecchie» reagisce con durezza uno degli interessati, 11 dott. Lorenzo Beltrandi che, assistito dal prof. Dal Piaz e dall'avv. Bosco, ha presentato ricorso al Tar (tribunale amministrativo regionale). Parte cosi da Torino il primo siluro giudiziario contro un decreto che ha già provocato tante polemiche. Il primo per ora, perché molti sanitari sono ancora in vacanza: al loro rientro si potrà valutare la dimensione della protesta. Il dott. Beltrandi compie 75 anni domani. A fine luglio ha ricevuto una lettera dall'Usi: »A partire dal 1° settembre lei è esonerato dal servizio». Nel ricorso al Tar si sostiene che il provvedimento è ingiustificato, che non si spiega questo trattamento ai medici ultrasesettantenni. Il sanitario convenzionato ha un rapporto libero professionale (è quasi un libero professionista) non un dipendente e quindi la sua figura non può essere assimilata a quella del pubblico impiegato soprattutto per quando riguarda la cessazione del rapporto per limiti d'età. Il decreto è illogico e contraddice la norma istitutiva del servizio unico nazionale che propugnava il principio della libera scelta del medico: con questo provvedimento si nega all'assistito proprio quel diritto a scegliersi il sanitario che vuole, giovane o anziano che sia. E cosi, in nome di una pretesa esigenza di «far largo ai giovani», si calpestano 1 diritti di altri.

Persone citate: Beltrandi, Dal Piaz, Lorenzo Beltrandi

Luoghi citati: Torino