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Saggi in guerra sull'Aids Si spacca la Commissione costituita da Reagan Saggi in guerra sull'Aids DAL NOSTRO INVIATO NEW YORK — L'Aids non si prende da contatti superficiali con 1 malati o 1 sieropositivi, e quindi i bambini affetti dal virus possono andare a scuola. No, l'Aids si contrae anche dal morso di una zanzara, dall'uso di tollettes in comune, da un bicchiere d'acqua. Finché questa diatriba è la chiacchierata tra ottimisti e pessimisti In un caffè, poco male: ma negli Stati Uniti la questione è seriamente dibattuta all'interno della commissione presidenziale nominata da Ronald Reagan un mese fa per .avviare una comune comprensione della malattia- che negli Usa ha colpito 41 mila persone, uccidendone la metà. La commissione è composta da tredici membri, incaricati di fugare i miti che gravano sul morbo e di stimolare un approccio non Isterico alla battaglia contro l'Aids. Ma ancor prima che il gruppo abbia avuto una chance di riunirsi, le polemiche ne stanno già minando la credibilità. Contro tutte le ricerche scientifiche finora a disposizione la signora Theresa Crenshaw, chiamata dal Presidente a sedere nella commissione, ritiene infatti che -l'Aids ti può contrarre anche dotta puntura di insetti, ganzare soprattutto, animali domestici, da cuochi o camerieri sieropositivi, nei bagni pubblici-. Theresa Crenshaw, una dottoressa di San Diego che si occupa di terapie sessuali, conclude che «i bambini sieropositivi non devono essere ammessi nelle scuole, ed è bene evitare di usare le piscine-. Queste teorie cozzano frontalmente con tutte le linee di difesa contro l'Aids accettate di solito dalla comunità scientifica, che limitano a intimi e ripetuti contatti sessuali, a infezioni da aghi o trasfusioni con plasma Infetto la possibilità di diffusione dell'Aids. n problema è reso ancor più Imbarazzante perché la dottoressa Crenshaw non è un esempio di scienziata che ama il riserbo e la discrezione, ma propaganda attivamente le sue idee non conformiste rivendicando «una quarantena immediata- per tutti i pazienti affetti da Aids. Non c'è giorno In cui la signora non appaia In televisione, non parli da una radio 0 non si pronunci su un giornale e la grande comunità gay americana, già resa ansiosa dalle migliaia di morti, le ha giurato guerra. Dietro queste posizioni si agita il variegato mondo conservatore e religioso che da sempre è parte integrante e scomoda della coalizione reaganiana: il deputato conservatore Pullen, per esempio, cita la lettera di San Paolo al Romani per concludere che l'Aids è stato mandato da Dio per punire 1 gay. Allo stesso modo la pensa l'industriale Richard De Vos, principale finanziatore di Reagan nella campagna del 1980, premiato con un posto nella commissione anti-Aids: «il problema è che 1 gay vogliono diritti e non fanno nulla per combattere il morbo, non riuscendo a controllare la propria sessualità: g. r.