Mennea dà il benvenuto a Lewis
Mennea dà il benvenuto a Lewis Il quattro volte olimpionico trova il barlettano ad attenderlo allo Stadio dei Marmi Mennea dà il benvenuto a Lewis Necessario l'intervento dei carabinieri per liberare i due assi dello sprint dall'abbraccio entusiastico di un migliaio di tifosi - L'americano soggiorna in un albergo di lusso, ben lontano dai compagni di squadra ROMA — Cari Lewis è arrivato a sera inoltrata di lunedi con un volo speciale dalla Germania: ha movimentato l'aeroporto romano, poi un ristorante del centro tenuto in allerta. Al momento di andare a dormire, a notte alta, ' 11 campione ha preso una strada diversa da quella destinata al compagni: lui all'Aldrovandi, cinque stelle e vista su Villa Borghese, gli altri all'Ergife che seppure abbellito con 1 lavori per trasformarlo In villaggio è pur sempre un alveare da mille stanze. Lasciate riposare 11 campione, non distraetelo, predica 11 suo manager, mentre lui dorme fino alle 12,30 come precisa 11 portiere dell'Aldrovandl subito dopo aver negato di ospitare alcun signor Lewis. Come lasciapassare per l'informazione è bastato un biglietto per andare a vedere i campionati mondiali. Poi nel pomeriggio attesa inutile alla Farnesina dove sono arrivati gli altri statunitensi. Lewis è comparso più tardi verso le diciotto ai Marmi dove ha trovato ad attenderlo, non troppo casualmente, Pietro Paolo Mennea. Strette di mano, una corsetta appaiati per la gioia dei fotografi. Poi oltre i recinti non ancora troppo ben serrati s'è sentito 11 primo allarme: •Ahoì Ma è ex fijo! Et fijo del vento che hai capito!-, .C'è Pietro, c'è anche Pietro, annamo»'. Ci sono voluti venti carabinieri, radunati alla svelta tra quelli che indolentemente sorvegliano gli accessi ufficiali, per liberare Lewis e Mennea dall'assalto degli appassionati che sembravano cento all'Inizio ed erano mille e forse più alla fine. DI interviste per ora non si parla eccettuata quella globale valida per tutti che vedete di seguito. Le conferenze stampa sono fissate alla viglila dei 100 m, poi a gare concluse di 100 m, lungo e staffetta. Allora sapremo tutto. All'arrivo a Roma, al cronista dell'agenzia Ansa, Lewis era parso tranquillo, lontanissimo dall'Idea di polemizzare con l'altro grande favorito dei cento metri. Il canadese Ben Johnson, anche se le sue risposte erano tutte soffuse di una velata Ironia: inutile continuare a parlare: vedremo in pista quale sarà il risultato. Lui ha detto che correrà in 9"85? Fantastico. Io so che andrò forte ma quanto non so dirlo». Perché questa rinuncia ai 200 metri? -Nei 200 sono convinto che avrei potuto vincere la medaglia d'oro. Ma questo non basta. Non voglio parlare di sfide con me stesso o di ricerca del difficile ad ogni costo. Semplicemente credo che ognuno debba fare quello che si sente. In questo momento mi va di correre i cento metri. Potevo scegliere soltanto due gare e visto che il salto in lungo non è mai stato in discussione la soluzione era obbligata». Quali saranno i primi tre nella gara più breve della velocità? 'Non è facile rispondere perché bisogna mettere in conto, oltre alla bravura e alla preparazione dei singoli atleti, anche altre componenti come per esem¬ pio la fortuna. Ci saranno le batterie, i quarti e le semifinali. C e anche il pericolo di un infortunio. Se lo sapessi non sarei qui, ma sarei rimasto a casa-. Per quanto riguarda 11 salto in lungo ha detto che -e da sempre la mia gara preferita. Quella in cui mi esprimo meglio e dove ottengo i migliori risultati. Credo che anche qui a Roma saprò farmi valere». Dopo aver poi parlato della squadra americana, definita molto forte e preparata, Lewis ha risposto ad alcune domande riguardo Pavoni: . Ultimamente ha corso bene ma sinceramente non l'ho seguito con particolare attenzione. Non saprei dire quali saranno le sue possibilità». Qualcuno ha detto che potrebbe essere l'unico atleta di pelle bianca presente alla finale. «Per me non cambia niente. Non conta che siano asiatici, europei o africani. Per me sono solo tutti avversari e mi interessano soltanto i tempi che riescono ad ottenere». Cosi parlò 11 campione. Giorgio Viglino Lewis concede autografi ai tifosi allo Stadio dei Marmi
Persone citate: Aldrovandi, Ben Johnson, Giorgio Viglino Lewis, Lewis Necessario, Mennea, Pietro Paolo Mennea, Villa Borghese
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