Due primari per un posto

Due primari per un pesto In discussione davanti al Tar una decisione dell'Usi Due primari per un pesto A Castellamonte è stato soppresso il reparto di ostetricia e ginecologia, perché basta quello di Ivrea - Il lavoro assegnato al medico più anziano di età - L'altro, con più anni di ruolo, fa ricorso Primario cerca posto: ovvero storia di una carriera folgorante e di una discesa altrettanto precipitosa. E' il caso dei dott. Carlo Malanetto, 48 anni, sposato con una dottoressa, anche lei primario in un ospedale della cintura. Una vicenda complicata, scandita da ricorsi alla magistratura, avvelenata da polemiche. Fino a due anni fa Carlo Malanetto era all'apice della carriera: assistente al Sant'Anna fino al '75 poi aluto e quindi, dal '77, primario di ruolo di ostetricia e ginecologia all'ospedale di Castellamonte. A 38 anni era uno dei più giovani primari d'Italia, stimato, con una buona clientela. I guai cominciano nell'85 quando l'Usi di Ivrea decide che due primariati di ostetricia e ginecologia, appunto di Ivrea e di Castellamonte, a due passi di distanza, sono troppi: 'Quello di Castellamonte va soppresso: Chi non ci sta è il dott. Malanet¬ to che ricorre al Tar. L'Usi decide di concentrare tutto a Ivrea, ma nasce il primo problema: c'è un posto solo per due concorrenti: il dott. Malanetto e il collega di Ivrea, dott. Meriggi, 62 anni, primario dall'82. A chi tocca la poltrona? L'Usi, ri¬ facendosi alle norme sul trasferimento del personale laureato, l'assegna al dott. Meriggi. Il prof. Dal Piaz, che, con l'avv. Emanuele Gallo, assiste il dott. Malanetto, replica: «£' il primo caso di soppressione di un primariato che ricordi. La legge in proposito non è chiara, dice soltanto che il posto tocca al più anziano. Ma cosa vuol dire? Anzianità di carriera ospedaliera, d'età o di ruolo? Il dott. Malanetto era primario da 8 anni, il dott. Meriggi solo da 3, mi sembra logico che il posto spetti al primo. Conta il principio della rilevanza del ruolo. Qui c'era solo un ballottaggio tra due persone, niente a che vedere con la legge sul trasferimento dei dipendenti regionali'. In attesa che la soppressione diventi definitiva, il dott. Malanetto resta a Castellamonte. H terreno gli frana però sotto i piedi. Ostetricia viene smantellata, poi, un mese fa. tocca al reparto di ginecologia. Il dott. Malanetto ricorre al Coreco (Comitato regionale di controllo) che blocca tutto. Lui dice: .Sono disposto a trasferirmi, ma mi hanno offerto solo posti che nessuno vuole». Chi ha ragione? Deciderà il Tar.

Persone citate: Carlo Malanetto, Dal Piaz, Emanuele Gallo, Malanetto

Luoghi citati: Castellamonte, Italia, Ivrea