Un computer dirige il tram

Un computer dirìge il tram Esperimento Atm su 200 vetture Un computer dirìge il tram Dà informazioni all'autista, segnala disfunzioni Il trasporto pubblico del Duemila è in prova nelle strade di Torino dal primo luglio. Lo sta sperimentando l'Atm, che è la terza azienda italiana del trasporto pubblico (nell'86 ha offerto 7 miliardi di posti per chilometro con 350 milioni di viaggi). Circa 200 fra tram e autobus (nelle ore di punta ne sono in servizio poco meno di mille), dotati di raffinate tecnologie messe a punto da un consorzio formato da Atm, Ita'tei e Mlzar, sono collegati via radio a un elaboratore centrale. Nell'etere si intrecciano centinaia di dialoghi. I microprocessori sulle vetture segnalano alla centrale posizione del veicolo (l'errore è inferiore ai 5 metri), tempi di percorrenza, numero di passeggeri, frequenza delle corse. Se si verificano lievi anomalie. 11 computer informa l'autista e propone 1 necessari correttivi (tra l'altro anticipa o ritarda la partenza dal capolinea). 111 111111II 111111111111111 UHI Illllll Se la situazione è più grave, il controllo viene assunto dagli operatori della centrale che si mettono in contatto con il guidatore e gli impartiscono le istruzioni necessarie. Quest'ultimo, a sua volta, ha la possibilità di inviare segnali precodificati di emergenza e di allarme o di comunicare direttamente. JQ che, tra l'altro, ha reso più difficile la vita dei teppisti che aggrediscono i tranvieri durante le soste e ai vandali che si scatenano nella notte, soprattutto in periferia. Il Sis (Sistema informativo del servizio) è in colloquio costante con l'elaboratore preposto a coordinare parte della rete semaforica. In caso di necessità, gli chiede la precedenza sul traffico privato, con la semplice modifica dei tempi di via libera. A fine agosto verranno elaborate le cifre raccolte nei primi due mesi di attività, che saranno rese note con una conferenza stampa il 10 settembre,

Luoghi citati: Atm, Torino