Accettare o no i soldi dello Stato? Spaccatura tra i valdesi-metodisti

Accettare o no i soldi dello Stato? Spaccatura tra i valdesi-metodisti Il Sinodo di Torre Pellice affronta il problema del finanziamento Accettare o no i soldi dello Stato? Spaccatura tra i valdesi-metodisti La decisone è stata rinviata - Unanimità contro la religione a scuola e Torà alternativa obbligatoria DAL NOSTRO INVIATO TORRE PELLICE — H Sinodo delle Chiese valdesimetodiste non si è pronunciato sulla questione «8 per mille», la quota dell'Irpef che a partire dal 1990 sarà devoluta al sostentamento del clero e delle opere religiose di tutte le confessioni 1180 delegati dopo un'intera giornata di dibattito hanno deciso di ridiscutere il problema nei prossimi giorni (venerdì mattina verrà votato un documento) in attesa di •ulteriori riflessioni. all'Interno della comunità evangelica. Le scopo, in realtà, è di prendere tempo e tutto lascia pensare che su questo argomento /assemblea non voglia esprimersi per rimandare la f celta al prossimo anno. Per i valdometodisti il problema è assai spinoso, visto che rivendicano la piena autonomia dal potere politico, ma non possono accettare a cuor leggero di rinunciare alle sovvenzioni che porterebbero nelle casse della Chiesa parecchi miliardi all'anno; denaro che si assommerebbe al contributo vo¬ lontario dei fedeli stimato nell'86 attorno ai tre miliardi. Del resto già oggi in forma indiretta ricevono aiuti attraverso la legge sull'editoria, le convenzioni con gli enti locali per la costruzione di edifici per il culto e, infine, il contributo del 30 per cento corrisposto dallo Stato all'Inps per le pensioni dei pastori. I dubbi del Sinodo sull'opportunità di accettare il denaro .che verrebbe utilizzato soltanto per le opere sociali e non per pagare lo stipendio ai pastori o finanziare la catechesi, nascono dalla necessità di non entrare nella logica concordataria, perché i protestanti sono contro 11 Concordato «e non vogliono approffittare di un patto che non li riguarda.. Inoltre 11 Sinodo deve fare 1 conti con il pronunciamento delle comunità (105 su 131): sull'8 per mille 49 sono favorevoli, 34 incerte e 22 contrarie. II dissenso, benché sia negato dal pastore Franco Becchino, magistrato di Genova, non è cosa da poco: le «due diverse anime» del vai' dometodistl sottintendono una frattura all'interno della Chiesa. E' la stessa registrata anche sul problema se accettare oppure no la deflscalizzazione fino a due milioni delle offerte dei fedeli (47 si, 23 no, 35 Incerti) e la possslblle esenzione dall'Invim (la tassa sugli immobili) degU edifici religiosi (22 si, 36 no, 47 incerti). Difficile ipotizzare come il Sinodo intenda uscire dall'impasse denunciata dal favorevoli all'8 per mille, 1 quali sbandierano le decisioni degli avventisti e del pentecostali (altrettanto impegnati nel sostenere la separazione fra le questioni del culto e quelle profane) di accettare il finanziamento pubblico per l'azione sociale, mentre gli ebrei, pur escludendolo, hanno ottenuto la defiscalizzazione delle offerte fino a 7 milioni. Valdesi e metodisti sono abituati a discutere al loro Interno e, quando l'accordo non è totale, a cercare a tutti 1 costi una mediazione. Se la questione del flnan ziamento 11 trova divisi, è compatto il fronte sull'inse¬ gnamento religioso nelle scuole e 1 rapporti con lo Stato. Sul primo punto 1 valdometodisti hanno deciso di proseguire nella loro battaglia contro l'ora alternativa. Hanno perciò dato pieno mandato all'avvocato Piero Trotta, un metodista di Palermo, di mettere a punto tutti gli strumenti giuridici per contrastare il ministro della Pubblica Istruzione che nelle settimane scorse ha presentato ricorso contro la sentenza del Tar Lazio favorevole ai protestanti. Sui rapporti con lo Stato hanno invece sollecitato 11 governo ad emettere le circolari necessarie per rendere operativa l'Intesa firmata nell'84. L'aw. Trotta: «Gli organi e le strutture pubbliche non hanno ancora ricevuto disposizioni per cui noi, ad esemplo, siamo in difficoltà ad esercitare l'assistenza spirituale negli ospedali, nelle caserme, nelle carceri. Inoltre lo Stato si è impegnato a tutelare il nostro patrimonio culturale, ma la commissione incaricata non è ancora stata costituita.. Emanuele Monta

Persone citate: Franco Becchino, Piero Trotta

Luoghi citati: Genova, Torre Pellice