Ostaggi: sotto tiro è Bonn

Ostaggi: setto tiro è Bonn Da Beirut un nuovo ricatto degli estremisti islamici Ostaggi: setto tiro è Bonn Videocassetta con l'appello di un tedesco sequestrato - «Scambiatemi con un palestinese detenuto in Germania» - Ma il governo rifiuta - Un inviato in Siria per premere su Damasco BEIRUT — Questa volta il ricatto degli estremisti islamici che detengono gli ostaggi occidentali in Libano si è spostato sulla Germania Federale. I rapitori che il 20 gennaio scorso sequestrarono a Beirut Ovest il tecnico tedesco Alfred Schmidt hanno proposto di scambiare il loro prigioniero con Mohammad Ali Hamadi, 11 giovane palestinese arrestato in gennaio a Francoforte. Hamadi è ritenuto l'autore del dirottamento di un aereo di linea della Tuia costretto nel 1985 a scendere all'aeroporto di Beirut. A farsi portavoce della proposta di baratto dei ■Santi guerrieri per la libertà», la organizzazione estremista che l'8 luglio scorso ha rivendicato il sequestro di Schmidt, è proprio l'ostaggio in una videocassetta di quattro minuti Inviata ad una agenzia di stampa occidentale di Beirut. Nel ftlmeto Schmidt, che ha 47 anni, è ritratto mentre legge un comunicato di tre pagine scritto in tede-. sco. L'ostaggio spiega che i rapitori gli hanno consentito di procedere alla registrazione dopo aver preso atto con soddisfazione della decisione di Bonn di non concedere l'estradizione di Hamadi Negli Stati Uniti. Schmidt non cita peraltro i «santi guerrieri per la libertà» nelle cui mani si trova anche un secondo cittadino tedesco, l'uomo d'affari Rudolf Cordes rapito sempre a Beirut il 17 gennaio scorso. Ai familiari l'ostaggio fa sapere di essere in buone condizioni di salute e che il trattamento che i rapitori gli hanno sinora riservato è decisamente migliore di quanto si possa immaginare. -Bonn deve adottare una politica estera autonoma da quella americana, le democrazie occidentali debbono cercare di capire meglio i loro avversari anziché punirli e spendere soldi per combatterli etichettandoli come terroristi., afferma Schmidt nella videocassetta. Immediata e negativa la reazione a Bonn. Un autorevole responsabile della sicurezza ha dichiarato che l'eventualità di uno scambio -non sarà presa in consiaerazione in nessun caso., e un portavoce del ministero della Giustizia ha ribadito che Hamadei sarà processato in Germania per il dirottamento e l'uccisione di un passeggero americano, n governo tedesco sembra aver deciso di seguire un'altra strada, che in passato ha portato alla liberazione di ostaggi, l'accordo con la Siria che può imporre la sua volontà al fondamentalisti libanesi. Heinz Fiedler, uno dei più alti funzionari del ministero degli Esteri, sarà venerdì a Damasco, per colloqui con il vice presidente siriano Khaddam e il ministro degli Esteri El Schara. I colloqui saranno diretti alla ricerca di una via per arrivare al rilascio di due ostaggi tedeschi. Secondo la Bild, Fiedler ha l'incarico di informare il governo siriano che le due aziende in cui lavoravano gli ostaggi sono pronte a pagare un riscatto di 18 milioni di marchi (14 miliardi di lire). Sembra a una possibile svolta anche la vicenda di un altro ostaggio, l'inglese Terry Waie, l'inviato della Chiesa metodista in mano agli sciiti. Un amico dell'ostaggio, il reverendo Graham Ferguson Lacey, di ritorno da Tripoli ha affermato di aver convinto Gheddafi a intervenire per la sua liberazione, n Colonnello potrebbe fare da mediatore per il pagamento di un riscatto di cinque milioni di stelline (oltre dieci miliardi di lire), che sarebbero fornite da un magnate inglese. (Agi-Ap-Ansa)