Andreotti insiste: l'Italia non intervenga nel Golfo

Andreotti insiste: l'Italia non intervenga nel Golfo Andreotti insiste: l'Italia non intervenga nel Golfo Replica il pri: limiti di tempo per l'Orni ROMA — Per Giulio Andreotti non ci sono le condizioni per un intervento militare italiano nel Golfo Persico: «Se non c'è una necessità di carattere giuridico diplomatico — ha ribadito in una intervista — e cioè una richiesta da parte dell'Onu o, in via subordinata, una richiesta concertata nell'Ileo, perché noi dovremmo intervenire?: Ma i repubblicani, in un fondo della Voce, riflettono le divergenze tra le forze politiche di maggioranza e chiedono che vengano stabiliti dimiti di tempo all'azione dell'Onu*: se non risultasse in grado di •garantire la minacciata libertà di navigazione-, si dovrebbe creare uno -spazio in cui le forse europee, recuperando l'unità, possano svolgere una funzione vicaria, sostitutiva dell'Onu: A due giorni dal Consiglio dei ministri In cui si deciderà la posizione dell'Italia sul problema dello sminamento delle acque del Golfo, in ordine sparso le forze politiche discutono la questione. Il ministro degli Esteri, che venerdì incontrerà a Rimini il collega tedesco Hans Dietrich Genscher, ribadisce la sua fiducia nella strada dell'intervento delle Nazioni Unite e polemizza esplicitamente con gli inglesi (che hanno inviato i cacciamlne) da cui sono arrivate le critiche più aspre alle attese Italiane: * Perché noi dovremmo intervenire? Mentre negli altri Paesi — ha detto Andreotti In un'intervista a un settimanale — le varie compagnie petrolifere, i Lloyds di Londra, sui loro governi certamente esercitano pressioni e orienti: lenti, noi non abbiamo avuto il minimo orientamento, anzi il rapporto che ci ha fatto l'Eni è un rapporto estremamente prudente a non drammatizzare la situazione: A soccorrere la politica estera Italiana nel Golfo è arrivato ieri un servizio dell'autorevole quotidiano Inglese Independent che invita gli inglesi, a proposito di interventi multinazionali, a «ricordarsi del coraggio e dell'intelligenza dimostrati dal contingente italiano in Libano».

Persone citate: Andreotti, Giulio Andreotti, Hans Dietrich

Luoghi citati: Italia, Libano, Londra, Rimini, Roma