Domenica in va al lavoro
Domenica in vq al lavoro Da domani le prove (in ritardo) Domenica in vq al lavoro Boncompagnì: «Dio ce la mandi buona» ROMA — Dopo piccole polemiche, ritardi e appuntamenti mancati, le prove di «Domenica in» inlzieranno domani mattina negli studi della Dear, a pochi chilometri dalla capitale. • Siamo nelle mani di Dio», dice allegro Gianni Boncompagni, regista del mega programma targato Raiuno. Allegro, ma anche rassegnato al tour de force che lo aspetta, dopo aver atteso inutilmente, tre giorni fa, di Iniziare le prove. «Ero convinto che l'appuntamento se io fossero segnati tutti sulla propria agenda come ho fatto io». E Invece? 'Invece, giovedì mattina, sono arrivato negli studi della Dear, con la mia scaletta, i fogli d'appunti e chi ti trovo? Le 200 ragazze pon pon, spaesate sotto il sole, e nessun altro. Banfi al mare, D'Agostino negli Stati Uniti, Cutugno chissà dove, Falcao probabilmente in Brasile, nemmeno Vicedomini, il ragazzino'. Eppure Boncompagni non perde il suo abituale buonumore. Solo aggiunge, con un pizzico di polemica: 'Certo che se alla Rai pensassero anche al programma oltre che alle ferie starei più tranquillo. E sia ben chiaro, la mia vuole essere una critica costruttiva: una grande televisione, per di più assediata dalla concorrenza, mica può chiudere i battenti e traslocare al mare. Fanno i turni gli ospedali e perfino i negozi, non vedo perché in viale Mazzini si ostinino a mantenere i ritmi, anzi le lentezze, di dieci anni fa. I programmi vanno preparati per tempo». Dunque la macchina di «Domenica in», sei ore di trasmissione in diretta per 40 settimane, si mette in moto. Anche se nel clima spossato dell'estate romana. «So per esperienza — aggiunge Boncompagni — che tutte le produzioni, cinematografiche o televisive, sono sempre con il fiato corto e i minuti contati, ma qui stiamo davvero esagerando. L'unica cosa su cui conto sono le maestranze e i tecnici Rai: bravi e professionali come loro ce ne sono pochi». Insomma ce la farete? •Certo che si. Ho chiesto e ottenuto sufficienti garanzie e inizieremo la nostra corsa. Non ci saranno più pause, né gitarelle domenicali. Li voglio tutti qui, e con le idee chiare', p. cor.
Luoghi citati: Brasile, Roma, Stati Uniti
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- La Missione reduce dal Giappone ricevuta dal Capo del Governo
- An «preoccupa» la Grecia
- I reduci: «Non dimenticate i dispersi»
- Un proclama da Monaco del ricestituito Governo fascista
- Un libro per ricordare quell'inverno sul Don
- Ipotesi e progetti per la scienza dell'avvenire
- Dramma nella gara con la Jave
- Savona vuole un monumento per gli alpini caduti in Russia
- Un uomo e una donna uccisi nello stesso modo Ritrovati l'uno a frana e l'altra a Revigliasco
- L'astuto armeno Anastasio Mikoyan il solo dirigente scampato a tutte le bufere
- Ucciso insegnante di ginnastica
- Furono in tre a uccidere Pasolini?
- «CORREVO DA MIO MARITO PERO' NON SAPEVO SE ERA VIVO»
- L'on. Amendola nuovamente ferito in un'aggressione tra Montecatini e Pistoia
- Due morti e 5 feriti per un frontale
- Auto salta la corsia Muoiono 2 fratelli
- Rubano un'auto per rincasare 4 arrestati
- STAMPA SERA
- 21 aerei nemici abbattuti nei periodo di otto giorni
- Le sorli del patrimonio artistico italiano dopo le perdite dell'alluvione di Firenze
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- Ucciso insegnante di ginnastica
- Annientato da Monzon abbandona la boxe
- Furono in tre a uccidere Pasolini?
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- Il giovane uxoricida e nascosto nei boschi che circondano Druent?
- «CORREVO DA MIO MARITO PERO' NON SAPEVO SE ERA VIVO»
- Grace Kelly ha pagalo
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy