Gorbaciov seduce con l'ecumenismo
Gorbaciov seduce con l'ecumenismo A Mosca Madre Teresa, il patriarca di Costantinopoli, i vescovi brasiliani Gorbaciov seduce con l'ecumenismo Una offensiva dì immagine alla vigilia del millennio della Russia cristiana - Sui giornali scompare la propaganda ateista DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Da giovedì scorso, Madre Teresa di Calcutta è in Unione Sovietica, ospite del «Comitato sovietico per la pace.. Ci resterà fino a mercoledì prossimo, dopo aver visitato Kiev e alcuni villaggi nei quali è stata trasferita la popolazione sgomberata dopo l'incidente alla centrale nucleare di Cernobil. Da pochi giorni è a Mosca anche il Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Demetrio, ospite di Pimen, Patriarca della Chiesa ortodossa russa. E" la prima visita di un Patriarca di Costantinopoli da quasi quattro secoli. Fra poche settimane, infine, saranno ospiti del patriarcato di Mesca alcuni vescovi brasiliani, che intendono «stringere relazioni più ecumeniche» tra la Chiesa cattolica e quella ortodossa russa. Questo intenso movimento di personalità religiose è destinato, probabilmente, a infittirsi nei prossimi mesi. Nel giugno prossimo infatti la «Russia cristiana, festeggerà il suo primo millennio con celebrazioni che si annunciano grandiose. E da tempo, ormai. Mosca si sta preparando a un evento che, al di là del suo rilievo religioso, avrà per il Paese un significato politico Indubbio: l'anno prossimo, tutto il mondo guarderà all'Urss, per i festeggiamenti del millennio; e per il Cremlino l'occasione sarà tra le più Importanti degli ultimi anni, di quelle celebrazioni Mosca potrà fare un esempio Irripetibile di apertura e di dialogo. Un momento di sofisticato intrattenimento dell'opinione pubblica del mondò intero. Con quelle celebrazioni, Mosca potrà rafforzare, anche in questo delicato settore, l'immagine del «gorbacio vismo.. L'«ecumenismo, di Gorbaciov è, in questo senso, una scelta d'intelligente sensibilità politica. Perché sovrappone un'esigenza di strategia pubblica (d'immagine internazionale e insieme interna, per tentare il «recupero» di milioni di fedeli) a un evento «rischioso, forse, ma non rinviabile. Non è un caso che, subito dopo l'arrivo di Gorbaciov, l'atteggiamento del Cremlino nel confronti della religione si sia modificato, certo in previsione del millennio. Che la disposizione ufficiale non sia più soltanto di conflitto, ma di recupero sofisticato, intrecciato spesso al tema della pace: nell'Urss di Gorbaciov, il sentimento religioso ormai è ammesso, anche se criticato. E anche le critiche, negli ultimi tempi, si sono fatte più rare; i severi attacchi della Pravda e degli organi teorici del partito alla religione in genere e ai credenti si sono smorzati. Questa operazione complessa (e ramificata al suo interno, perché un conto è la Chiesa ortodossa, un conto è il cattolicesimo, con i suol problemi di «frontiera.) ha un riscontro tangibile, quasi: da un paio d'anni lo Stato sovietico ha avviato i restauri di decine di monumenti e vecchi monasteri abbandonati. Per restituire all'ammirazione dei fedeli e dei turisti frammenti unici del suo passato religioso. Per segnalare il nuovo apprezzamento di quel passato, visto ormai come parte integrante della «grande tradizione, russa. E' presto, certo, per valutare a fondo le novità in questo delicatissimo campo della politica sovietica, per valutare se si sta compiendo una semplice operazione di cosmesi o se i mutamenti saranno di sostanza e duraturi. Molti suoi elementi restano ancora oscuri; la quotidianità dei fedeli è ancora nell'ombra, e non mancano le accuse di discriminazioni anche serie nei loro confronto. Ma che le cose stiano muovendosi, anche qui, è indubbio. Giorni fa, un giornale ha preso le difese dei credenti, criticando i troppo ligi cultori dell'ateismo di Stato: i cattolici di Kirov, ha scritto Afosfcotttfct Novosti, vogliono una seconda parrocchia, ma le autorità locali si oppongono e, peggio, «perseguitano ancora con accanimento i credenti e il loro prete-. Senza ragione, nota il giornale. E non s'era mai visto, nei tempi recenti. Emanuele Novazlo
Persone citate: Gorbaciov, Madre Teresa, Patriarca
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