Sporting, sgombero revocato

Sporting, sgombero revocalo Porto Rotondo: il tribunale della libertà dà ragione alTAga Khan Sporting, sgombero revocalo SASSARI — Il Consorzio Costa Smeralda si è aggiudicato il primo round. Il tribunale della Libertà di Sassari ha concesso la revoca dell'ordinanza di sgombero emessa a sorpresa dal pretore Pier Carlo DI Gennaro nei confronti dell'Hotel Sporting di Porto Rotondo. La decisione è stata presa in tarda serata e non se ne conoscono ancora le motivazioni. Accolta con comprensibile soddisfazione dall'entourage del principe ismaelita, la notizia ha riportato la serenità in uno del più prestigiosi albe igni della costa. Specialmente tra 1 dipendenti che avevano cominciato a manifestare serie preoccupazioni per il futuro del proprio posto di lavoro. Il provvedimento comunque non avrebbe turbato 11 proseguimento delle vacanze degli illustri ospiti che nell'ipotesi più pessimistica si sarebbero spostati in qualche altro albergo a cinque stelle altrettanto esclusivo. A questo punto, tuttavia, le polemiche iloccate immediatamente dopo l'emissione del provvedimento del preto¬ re, sono destinate a moltiplicarsi. Se infatti il Tribunale della Libertà ha ritenuto di poter concedere una revoca — si commenta a Porto Rotondo — evidentemente l'ordine di sgombero non era del tutto giustificato o quantomeno le stesse contestazioni potevano essere mosse senza giungere a decisione tanto drastica nel bel mezzo delle vacanze estive. Insomma, secondo taluni, si sarebbe calcata un po' troppo la mano senza per giunta ammettere repliche dal momento che il pretore Pier Carlo Di Gennaro ha fatto perdere le tracce andandosene in vacanza. Gli agenti del commissariato di polizia di Olbia, armati del decreto di sgombero del pretore, avevano fatto irruzione nella hall del prestigioso albergo martedì scorso. Agli allibiti gestori dell'Hotel Sporting si davano tre giorni di tempo per sistemare altrove i clienti e disdire le prenotazioni. Contemporaneamente i sigilli erano stati imposti sui ristoranti -Il Paguro» e «La Spaghetteria», sulla pizzeria «Del Molo», la gelateria «Della Marina» e il bar «della Piazza», tutte attività acquisite lo scorso anno dall'Aga Khan dai conti Luigino e Nicolò Dona delle Rose. In pratica, gli ospiti del prestigioso albergo non avevano la possibilità di trovare nelle vicinanze neppure un caffè. Un vero deserto. Secondo il pretore la società che controlla anche il porticciolo turistico di Porto Rotondo, non potrebbe gestire queste attività che oggi fanno un tutt'uno con quelle della Costa Smeralda, perché non erano state perfezionate le volture delle licenze commerciali concesse dall'amministrazione comunale. Dal canto loro, i legali dellAga Khan, che hanno presentato ricorso al Tribunale della libertà dopo essersi rivolti inutilmente alla procura generale della Repubblica, sostengono invece che dal momento dell'acquisizione degli esercizi commerciali al perfezionamento di tutti gli adempimenti burocraticiamministrat ivi, ci sono dodici mesi a disposizione, non ancora scaduti La nuova società che gestisce l'Hotel Sporting e tutto il resto può quindi continuare a mantenere in piedi il ritrovo del jet-set internazionale, s. miff.

Persone citate: Aga Khan, Khan, Nicolò Dona, Pier Carlo Di Gennaro, Porto Rotondo

Luoghi citati: Olbia, Sassari