Canavesio, sequestro azioni di Claudio Giacchino

Canavesio, sequestro azioni Decreto del tribunale di Torino: i titoli valgono circa 40 miliard Canavesio, sequestro azioni Accolto il ricorso di 51 risparmiatori che affidarono nell'86 i propri soldi all'Ifp Commissionaria - Ma il blocco riguarda anche i beni di altre 800 persone - In corso nuovi accertamenti sui due industriali TORINO — *I1 tribunale civile di Torino ha decretato il sequestro di tutti i titoli (valore dai 35 ai 40 miliardi) appartenenti alla Ifp Commissionaria, una delle quattro società dei fratelli Massimo e Cesare Canavesio dichiarate insolventi la settimana scorsa. La decisione è stata presa dal presidente della sezione feriale, Mario Codagnone, e dai giudici Massimo Macchia e Valerio Calendino al termine dell'udienza in cui è stata discussa la causa promossa da cinquantuno risparmiatori di Torino che, dopo aver affidato i propri soldi alla Commissionaria, non ne hanno saputo più nulla. Tramite gli avvocati Giulio De Maria e Alfredo Pormantici i 51 avevano chiesto il congelamento dei titoli perché 'l'Ifp Commissionaria, dopo aver preso il nostro denaro, non ha più inviato documentazione alcuna sugli investimenti che stava facendo ed ha sospeso la corresponsione degli interessi. Oppure, addirittura, ha liquidato i compensi con. assegni risultati poi protestati». Accogliendo il ricorso, la sezione feriale ha ordinato: •Si dispone il sequestro dei titoli esistenti presso la Ifp Commissionaria; di quelli esistenti presso terzi per conto della Commissionaria, o dei quali la società abbia comunque diritto di disporre; di quelli, infine, esistenti presso tergi acquirenti o detentori per conto di costoro, i quali titoli siano stati acquistati a partire dal 1" dicembre 1986. Custode di quanto sarà sequestrato è l'avvocato di Torino Angelo Benessia, commissario liquidatore della FidelitaU. Alle 13, subito dopo aver emesso il decreto, il presidente Codagnone, stanco ed accaldato, ha spiegato: •£' stato preso un provvedimento d'urgenza, a tutela dei risparmiatori. La vigilia di Ferragosto, pronunciando la sentenza d'insolvenza, abbiamo consegnato l'Ifp, l'Ifp Commissionaria, l'Ifp Service e Informatica nelle mani del commissario che dovrà procedere alla liquidazione coatta amministrativa. Però, il ministero dell'Industria non ha ancora provveduto a nominare il commissario. Il sequestro è stato disposto proprio per evitare che, prima dell'insediamento di questo commissario (ndr, è previsto per l'inizio di settembre), possano essere distratti titoli delle società insolventi. E' chiaro che la nostra decisione vale non solo per i SI firmatari del ricorso, ma per tutti coloro che, tramite l'Ifp Commissionaria, hanno investito nelle società dei Canavesio». I giudici, cioè, hanno decretato il blocco non solo dei titoli dei 51 risparmiatori il cui valore complessivo è di circa 2 miliardi e mezzo. Ma hanno congelato anche quelli delle altre 800 persone che in tutt'ltalla affidarono nel 1986 il proprio denaro alla Commissionaria. Ecco perché il sequestro riguarda cosi una cifra oscillante tra i 35 ed ì 40 miliardi. Quasi tutti i 51 firmatari del ricorso sono piccoli industriali o professionisti che avevano affidato ciascuno dal 20 ai 50-100 milioni alla holding dei Canavesio. Tra di loro non c'è nessun nome di grido. Compaiono anche alcune società ed enti e persino un piccolo sindacato regionale la cui sigla è stata tenuta segreta. Smentito che tra 1 ricorrenti contro i fratelli Canavesio ci fosse pure il «Cottolengo». All'udienza davanti alla sezione feriale ha presenziato pure il sostituto procuratore di Torino Ugo De Crescienzo, il magistrato che il mese scorso ha Indiziato i Canavesio di appropriazione indebita e di una serie di reati societari (a Massimo ha anche ritirato il passaporto). «Sono qui — ha detto — per la ovvia ragione che, come titolare dell'inchiesta penale, sono una delle parti interessate alla causa». Nessun commento. Invece, sul sequestro. Sui due fratelli finanzieri sono in corso nuovi accertamenti: appena saranno finiti, Massimo Canavesio verrà di nuovo interrogato. Poi, toccherà a Cesare. Claudio Giacchino Massimo Canavesio Cesare Canavesio

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