Nuova sfida a Hormuz

Nuova sfida a Hormuz Il terzo convoglio di petroliere passa davanti ai missili iraniani Nuova sfida a Hormuz Una fregata dì Teheran segue le unità americane di scorta - Continua la bonifica dalle mine del Golfo di Oman - Gli iracheni denunciano altri bombardamenti contro Bassora WASHINGTON — Un terzo convoglio di petroliere del Kuwait passate sotto la bandiera americana ha attraversato senza incidenti lo stretto di Hormuz nella notte tra martedì e ieri avvalendosi della protezione di navi da guerra americane. Secondo l'emittente televisiva americana Cnn il convoglio di petroliere e navi da guerra e entrato «in fila indiana» nel Golfo Persico, seguendo una rotta tenuta sotto controllo dagli elicotteri caccamine della grande unita americana Cuadalcanal. La Ctiti ha indicato che il convoglio — seguilo e sorvegliato a àis:a.--za da una fregata iraniana — e diretto verso il Kuwait ed e transitato di notte attraverso lo stretto di Hormuz m modo aa ridurre al minimo il rischio di essere colpito dai missili Silkworm di produzione cinese installati dall' Iran. Anonime fonti marittime hanno indicato che il convoglio era composto dalla superpetroliera Toumsend, da^la Gas Queen e Gas Princess (due unita m grado di trasportare metano e da tre o quattro navi da guerra. Una quarta petroliera non identificata si sarebbe unita al convoglio durante l'attraversamento dello stretto di Hormuz e poi avrebbe proseguito per conto sua D convoglio e passato alle 7.30 locali relativamente vicino all'isola iraniana di Qeshm. ove si ritiene si trovino i SiikWOrm. H convoglio avanza mentre il confronto terrestre Iran-Iraq subisce una nuova escala non. Gli iracheni hanno sostenuto ieri che la citta meridionale di Bassora è stata sottoposta al fuoco dell'artiglieria iraniana -per tutta la notte- precedente e ieri, mentre Teheran ha affermato che i suoi bombardieri hanno colpito centri nemici. Secondo la frno, •pesanti rifrtme e perdite sono state inflitte agli iracheni» quando aerei militari iraniani hanno bombardato la centrale elettrica di Darbanrtikhan, nell'Iraq nord-orientale, e centri miliari di Halfaieya. La Ima ha precisato che gli attacchi sono stati condoni «per rappresaglia* ai bombardamenti iracheni di ieri. La partenza del convoglio navale ha sorpreso i giornalisti, che attendevano invece linizio della traversata del Golfo, da Nord a Sud. di quattro petroliere kuwaitiane all'ancora nel porto di Ahmadl il principale dell'Emirato. «Si ha l'impressione che gli americani stiano per¬ fezionando una tecnica che prevede che le partenze avvengano in segreto con l'intento di non dare agli avversari il tempo di bloccare i convogli: ha spiegato una fonte marittima di Murami» Numerose mine, che si ritiene siano state poste dagli iraniani hanno danneggiato petroliere in navigazione nel Golfo e nel Golfo di Oman. Martedì l'agenzia di Tebe- ran Ima ha riferito che dragamine iraniani sono ancora all'opera nel Golfo di Oman. L'Iran ha sempre negato di aver minato quella zona, che precede l'imbocco di Hormuz e del Golfo a convoglio e avanzato in fila indiani» con in testa una superpetroliera ed una fregata, ed affiancato da una motovedetta veloce della US.NAVY con a bordo uomini armati Secondo fonti di »'"■"" le petroliere salpate ieri per il Golfo Persico appartengono alla Kuwait Oil Tanker Company, la compagnia di Stato del Kuwait. Si e appreso intanto che la petroliera da rifornimento francese he Var sta per partire da Tolone per raggiungere la flotta francese nell'Oceano Indiana Secondo Teheran non sono stati i •pasdaran» ad attaccare martedì con un missile ed il fuoco delle mitragliatrici la nave cisterna Osco Sierra battente bandiera liberiana sorpresa mentre stava uscendo, attraverso lo stretto di Hormuz. dal Golfo Persico, per entrare nel Golfo di Oman. Dn dispaccio diramato stamane dalla agenzia di stampa Ima attribuisce indirettamente la responsabilità dell'attacco, il primo al di fuori del Golfo, agli 8tati Uniti E tentativo di Teheran di dissociarsi dall'attacco alla Osco Sierra non convince le società armatrici che operano a Manama. Esse sono certe che a colpire la petroliera (provocandole peraltro danni piuttosto lievi), siano stati proprio i .guardiani della rivoluzione» e che nell'episodio siano stati coinvolti due del motoscafi veloci di cui i «pasdaran» dispongono. (Ansa-Agi)