Motori difettosi, ma nessuno interveniva

Motori difettosi, ma nessuno intervenivo Lo rivelò in aprile l'ente Usa per la sicurezza aerea, sollecitando controlli mai compiuti Motori difettosi, ma nessuno intervenivo I motori dell'Md-80 precipitato a Detroit dovevano essere sottoposti a revisione perché avevano avuto problemi di funzionamento. Lo rivela il Wall Street Journal. / motori della Pratt and Whitney JT8D serie 200 che equipaggiano i bireattori della McDonnell-Douglas, scrive il giornale americano, erano stati oggetto, in aprile, di una raccomandazione del National Transportation Safety Board, l'ufficio americano per la sicurezza, inviato alla Faa, la Federai Aviation Administration, l'ente che 'governa, l'aviazione civile negli Usa. L'iniziativa era partita dopo che un motore di un Md-80 della American Airlines in avvicinamento all'aeroporto di Minneapolis aveva denunciato inspiegabili sbalzi di potenza. Una successiva ispezione aveva rivelato che tutte le 44 viti usate per chiudere il vano della turbina presenta¬ vano fratture. La raccomandazione del Ntsb specificò che le viti dovevano essere sostituite da altre più robuste. Secondo l'ufficio per la sicurezza incidenti simili avevano già coinvolto aerei della Southwest Airlines e della Muse Airlines. La Faa, nella sua risposta del 29 maggio, disse di essere d'accordo e assicurò che avrebbe fatto i passi opportuni per fare svolgere le ispezioni e far sostituire la parti difettose. La Faa, scrive il giornale americano, ha proposto le ispezioni lo scorso mese ma non c'era stato ancora il tempo per eseguirle. Nel suo rapporto l'Ntsb ha avvertito che 'molti, dei 330 aerei della serie Md-80, indicati come Md-81, Md-82 (quello precipitato) e Md-83, in servizio presso 12 compagnie Usa e 14 non americane ■sono potenziali candidati» a guasti ai motori. Il giornale conclude ricordando, che sono stati costruiti circa 900 motori della serie «ma modifiche sono state fatte in alcuni di essi». Mentre ancora i tecnici cercano tra i rottami del velivolo della Northwest Airlines la spiegazione della tragedia, c'è già chi la attribuisce alla minore severità con cui vengono eseguiti i controlli tecnici sui velivoli. Questi sono fissati sulla base degli standard di ciascun velivolo secondo scadenze prefissate, e affidati alle compagnie stesse. Gli enti statali intervengono solo con controlli successivi. Negli ultimi mesi, in Usa, alcune compagnie sono state multate perché inadempienti in fatto di sicurezza. La Eastern Airlines, in seguito ad una,lunga serie di mancanze rilevate dagli ispettori della Faa, è stata condannata a pagare una multa di circa 12 miliardi; alla metà di luglio la Faa ha addirittura messo sotto inchiesta una delle più prestigiose compagnie americane, la Delta Airlines, i cui standard di sicurezza erano fino a qualche anno fa presi come termine di paragone in tutto il mondo ('..Quel che va bene per la Delta — si diceva — va senz'altro bene per tutti»> per avere «operato in condizioni critiche per la sicurezza» almeno in dieci occasioni solo nelle settimane precedenti (attcrraggi su un aeroporto diverso da quello previsto, spegnimento in volo di entrambi i motori di un B-767, due mancate collisioni nel giro di poche ore, due aerei costretti a rientrare dopo il decollo per avarie). E lunedì, 24 ore dopo la tragedia di Detroit, un Boeing 767 della American Airlines è stato costretto a un atterraggio di emergenza dieci minuti dopo il decollo all'aeroporto di Francofone perché uno dei due motori aveva preso fuoco. Si riaccende la polemica sulla deregulation. La decisione, presa da Carter nel '78, di lasciare alle compagnie Usa la libertà di stabilire linee e tariffe e di farsi la concorrenza più spietata ha provocato fallimenti, ha costretto alcune compagnie a lasciarsi assorbire da altre per non soccombere e in genere ha creato a tutte seri problemi finanziari. Qualche compagnia potrebbe aver tentato di risparmiare anche sulla manutenzione. «Negli Usa — dice il comandante Aldo Carlo Pezzopane, responsabile del dipartimento tecnico dell'Anpac — notiamo negli ultimi anni una maggiore disinvoltura nell'assicurare i necessari margini di sicurezza. Da una parte il drastico ricambio dei controllori di volo operato da Reagan. dall'altra 1 tagli di bilancio hanno abbassato pericolosamente 1 margini». Vittorio Ravizza

Persone citate: Aldo Carlo Pezzopane, Pratt, Reagan, Vittorio Ravizza

Luoghi citati: Detroit, Minneapolis, Usa