Londra fa arrabbiare l'Olanda di Mario Ciriello

Londra fa arrabbiare l'Olanda Londra fa arrabbiare l'Olanda DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — n Golfo irrita i nervi delle diplomazie europee. Dopo l'Italia, si è adirata ieri l'Olanda, il cui governo ha convocato l'ambasciatore britannico e gli ha chiesto spiegazioni sui giudizi espressi domenica dal numero due al Foreign Office, David Mellor. Consapevole dei sentimenti di Margaret Thatcher, Mellor aveva detto che certi Paesi europei, ovvia¬ mente innominati, erano colpevoli di «una forma di escapismo.. Tentavano di affidare ogni responsabilità all'Onu e trascuravano le proprie. Era una chiara esortazione ad agire, a inviare dragamine. Roma ha rimbeccato con una nota della Farnesina. L'Aia ha chiamato l'ambasciatore di Sua Maestà. Cosa dicono gli inglesi? Ben poco. De-escalano l'intera zuffa, parlano di malinte¬ si, ricordano che tutti questi problemi dovrebbero essere comunque esaminati a un futuro convegno all'Aia delle sette nazioni — Italia, Francia, Belgio, Germania, Olanda, Inghilterra, Lussemburgo — della Unione Europea Occidentale. Nel suo incontro con l'ambasciatore David Nargetson, il ministro olandese degli Esteri Hans Van Den Broek ha definito le parole pronunciate da Mellor nella sua intervista alla Bbc «strane e difficili da capire*. Strane erano, ma tutt'altro che indecifrabili. Tortuosamente, goffamente, Mellor riprendeva la tesi di Margaret Thatcher. Ovvero, chi può dovrebbe essere presente nel Golfo con i suoi dragamine. Il contrasto fra le opposte vedute è, sema dubbio, profondo e non sarà facilmente sanabile. E più s'arroventerà l'atmosfera nel Golfo più Italia, Olanda, Germania, Belgio, Giappone potranno sostenere che la presenza straniera ha esasperato l'aggressività iraniana. Londra fa un altro ragionamento, non meno degno di rispetto. E domanda perché le petroliere debbano essere protette da Usa e Gran Bretagna, i due Paesi che hanno meno bisogno del greggio del Golfo. Non soltanto Maggie ma anche stampa e tv insistono: «L'Olanda riceve dal Golfo il 63 per cento dei suoi consumi, l'Italia il 40. E' mai possibile che si tengano lontano?». Ieri, David Mellor ha concesso un'altra intervista alla Bbc e, sia pure tra mille cautele, non ha escluso che le unità navali britanniche nel Golfo possano divenire bersaglio di attacchi, come conseguenza di una loro cooperazione con la task force americana. Domanda: «Cosa farebbe una nostra unità se il comandante di una nave americana, al centro di attività ostili, chiedesse 11 suo aiuto?.. Risposta: «Siamo sempre pronti a prendere in esame l'opportunità di assistere i nostri alleati. Ma dovremmo prima valutare tutte le circostanze». Mario Ciriello

Persone citate: David Mellor, David Nargetson, Hans Van Den Broek, Margaret Thatcher, Mellor