Pym sconveniente patetica e umorista

Pym sconveniente patetica e umorista Pym sconveniente patetica e umorista 1961, e poi dopo lo lato di sedici anni, dovuto al rifiuti editoriali tornerà al successo nel 1977, con Quartet in Autumn. Quel che allora non sapeva né avrebbe voluto sapere è il seguito: cioè la celebrità postuma che ormai la insegue, dal 1980, anno della sua morte. Compaiono ora in Italia, dopo la grande popolarità di Donne eccellenti (per La Tartaruga, nel 1985), altre due operette deUa Pym, che, oltre ad essere postume, rappresentano qualcosa di più: sorta di intermlttences du coeur, ripensamenti meditazioni: Una relazione sconveniente, e Crampton Hodnet. n primo è proprio il libro che non piacque all'editore delia Pym e determinò U lungo silenzio dell'autrice; l'altro è il romanzo a cui' stava lavorando al momento della guerra e che, tutto sommato, le piaceva. Perché non l'avesse più ripreso in mano, non si sa; certo è che l'aveva rimesso a posto verso la fine della vita, ma fu la sua esecutrice testamentaria a dare l'ultimo tocco. In certo senso sono due perfetti prodotti Pym, che non possono non incantare i suoi aficionados, sempre più numerosi anche qui da noi Nella Relazione sconveniente (dove il termine .attachment* ha forse una sfumatura affettiva in più, che, però, non saprei come rendere) c'è il riflesso di un viaggio realmente compiuto dalla scrittrice a Roma nel 1961, reso esemplare dalla commistione della quotidianità mlnnriosa con quegU Ed è un peccato che Crampton Hodnet, quest'operetta importante di per se stessa e tradotta soltanto due anni dopo la sua pubblicazione in lingua originale, sia resa in una lingua che, a parer mio, non è né italiano né Inglese. Lasciamo stare i veri e propri errori (per esemplo, U vestito di lana deUa signorina Doggett che non è certo porpora, ma .purple*, cioè viola, e U Middle English che non può davvero essere tradotto, specie nel contesto, come medio Inglese), ma guardiamo la costruzione sintattica. Il traduttore mantiene inalterato l'ordine Inglese, soggetto, verbo, oggetto, cosi diverso dal nostro, non scioglie mai un avverbio, non volge mal un passivo, cosi ostico in Italiano, in un giro di frase più amabile e diverso. Sembra di tornare indietro di mezzo secolo, ai film doppiati degU anni Trenta. Non posso credere che 1 nostri editori non sappiano fare di meglio e che Barbara Pym, creatrice di uno stile femminile e anche «colloquiale» fin che si vuole, ma pur sempre molto curato, non meriti, in questo senso, qualcosa di più. Angela Bianchini Barbara Pym: «Una relazione sconveniente», tradazione di Neri C arano, La Tartaruga, 230 pagine, 18.000 lire. Barbara Pym: «Crampton Hodnet», tradazione di Stefania Boriando, edizione italiani a cura di Valerio Fisso re, Sei, 227 pagine, 18.000 lire. affetti vaghi, elusivi che assai spesso deludono le creature femminili deUa Pym e, altre volte, Invece, hanno una loro imprevedibile fioritura. Crampton Hodnet, nome di un paese immaginario, conlato, però, in parte sul presunto cognome di un nonno (U padre della Pym era illegittimo) sorprende anche di più, mostrando come a ventisette anni Barbara fosse già un'artista compiuta, capace di intravedere non soltanto se stessa ma l'Immagine dell'Inghilterra quale sarebbe emersa dalla guerra: più povera, più modesta, ma pur sempre inconfondibile per le sue singolarità.

Persone citate: Angela Bianchini, Barbara Pym, Stefania Boriando, Valerio Fisso

Luoghi citati: Inghilterra, Italia, Roma