Johansson investe un cervo di Cristiano Chiavegato

Johansson investe un cervo Sul circuito di Zeltweg un incidente davvero speciale turba le prove della F. 1 Johansson investe un cervo Dilaniata la bestia, entrata nel circuito dai boschi circostanti, distrutta l'auto, lievi conseguenze per il pilota - Piquet per ora in noie position DAL NOSTRO INVIATO ZELTWEG — La Williams è ancora su un altro pianeta, ma la Ferrari continua a crescere. Ieri nel primo turno di qualificazione del G. P. d'Austria i due piloti della scuderia inglese si sono disputati come al solito la pole position. Per un decimo di secondo Nelson Piquet ha superato Nigel Mansell, con un giro strepitoso: l'23"357, nuovo record della pista alla media di 256.621 chilometri all'ora. Si tratta della seconda velocità mai ottenuta in Formula 1, dopo quella registrata nel 1985 da Keke Rosberg a Sllverstone, sempre con la Williams, a 258,984 km orari. La Ferrari si è installata al terzo posto con Gerhard Berger ed al sesto con Alboreto, battuto in volata da Teo Fabi nell'ultimo passaggio per 23 centesimi di secondo dopo che anche il suo compagno di squadra Boutsen aveva fatto meglio dell'italiano. La lotta per le qualificazioni è stata certamente molto accesa e spettacolare. La giornata tuttavia è stata anche caratterizzata da una serie di incidenti, risonisi per fortuna senza gravi danni. Protagonisti di voita in volta Johansson, Piquet, il francese Pascal Fabre e l'inglese Warwick. La brutta avventura dello svedese della McLaren Johansson, nella mattinata durante le prove libere, ha dell'incredibile: ha investito in pista, mentre era lanciato ad oltre 240 chilometri orari, nientemeno che un cervo. L'animale era sbucato dai boschi che circondano il circuito. Spaven¬ tato dal rumore, inseguito dagli uomini dei servizi di sicurezza, ha saltato una rete ed ha attraversato un prima volta il nastro d'asfalto nella parte alta. Poi, correndo a zig-zag, è arrivato nella parte bassa, dietro il rettifilo dei box, prima della curva Rindt, dove c'è un dosso. Stefan Johansson, ignaro dell'ostacolo mobile, si è trovato il cervo proprio davanti e non ha potuto evitarlo. L'impatto è stato di grande violenza: la povera bestia, colpita in pieno, è rimasta sfracellata. Alcuni suoi pezzi sono stati trovati pure sulla vettura. Anche la monoposto è rimasta praticamente distrutta. Tre ruote divelte. telaio piegato, e alla fine la macchina ha preso fuoco. Il pilota ha fatto appena in tempo ad uscire dall'abitacolo. Johansson, con la vettura di riserva, ha potuto successivamente partecipare ai test cronometrati. Ma aveva anche subito un botta ad un polso e al collo, per cui subito dopo la fine è stato trasportato a Klagenfurt per una serie di esami di controllo e di radiografie. L'episodio, fra l'altro, viene a complicare le cose in vista di una annunciata protesta dei Verdi contro le corse automobilistiche. Sembra che il movimento per la difesa dell'ambiente abbia intenzione oggi o domani di effettuare una dimostrazione nel tentativo di fare annullare la gara. Vorrebbero bloccare gli ingressi o — si dice — scendere addirittura con un elicottero sulla pista. E l'uccisione del cervo investito da Johansson potrebbe anche aumentare la tensione. Un altro incidente ha coinvolto Piquet, sempre in mattinata. La Williams del brasiliano ha urtato la Charro di Fabre all'uscita della curva Rindt. a 300 chilometri all'ora. Piquet è stato brave a controllare la vettura che ha avuto una sospensione pie- gata. -La differenza di velocità — ha detto Piquet, senza fare polemiche nei confronti del francese — è la causa di questo tipo di guai. Non potevo frenare e sono passato all'interno. Ci siamo appena toccati, ma abbiamo rischiato parecchio.. Un rischio anche per Fabi e Boutsen. I due piloti della Benetton si sono trovati a passare dalla chicane un istante dopo che l'Arrows di Warwick era finita in testacoda, aveva sbattuto nel terrapieno ed era tornata in pista fermandosi in un punto molto pericoloso. Non c'erano segnali e l'impatto è stato evitato per un soffio. -Afa che paura., hanno detto Fabi e Boutsen. Piquet poi si è rifatto nel pomeriggio con la pole position provvisoria. Un piccolo capolavoro, il suo, malgrado un cambio di marcia sbagliato. Il sudamericano ha messo in evidenza tutta la sua bravura e l'esperienza: dopo la Panorama Kurve si esce un po' sbilanciati, finendo in un tratto di pista ondulato che fa saltellare le vetture. Nelson ha anticipato il gas e. in controsterzo, e riuscito a tenere la linea stretta guadagnando forse quel decimo prezioso che gli ha consentito di sopravanzare Mansell. Il quale però promette per oggi vendetta. Ieri l'inglese, infastidito per essersi dovuto far togliere il dente del giudizio, ha preso la parziale sconfitta con filosofia: -Qui prima fila o seconda contano poco. E io ho preparato soprattutto la gara.. Cristiano Chiavegato

Luoghi citati: Austria, Zeltweg