I diserbanti di Sua Maestà di Ugo Bertone

I diserbanti di Sua Maestà La lei è balzata in pochi mesi al terzo posto mondiale nelTagrichimica I diserbanti di Sua Maestà Recentemente la Imperiai Chemical Industries ha rilevato la Stauffer e, dal gruppo Ferruzzi, la Ses - La filosofia produttiva è basata sulla ricerca e, soprattutto, sulla sicurezza DAL NOSTRO INVIATO JEALOTT'S HILL — All'ingresso della palazzina di mattoni rossi spicca una foto di Michail Gorbaciov assieme a Sir John Harvey Jones, ex presidente dell'Ici. • Gorbaciov — spiega il capo della ricerca del colosso chimico John Finney — ha fatto qui la sua ultima visita da privato-. E uno dei primi atti di governo del capo di Stato sovietico è stato un accordo con l'Ici per la creazione di un pool di ricerca per affrontare i problemi dell'agricoltura dell'Urss. Siamo a Jealott's Hill, nel cuore della campagna inglese del Berkshire, uno dei centri dove nasce l'agricoltura del domani. Circa 500 ricercatori studiano le nuove sintesi, verificano l'impatto sull'ambiente con una cura tutta britannica. Per esempio, grande importanza viene prestata al lavoro dell'ornitologo che aggiorna con scrupolo la mappa dei nidi della zona, per un'area di 90 chilometri. I nuovi prodotti non devono provocare danni nemmeno alla popolazione dei volatili. Intanto un elaboratore immagazzina dati da tutto il mondo su campioni di terreno e delle acque per verificare l'impatto, in diverse condizioni climatiche, dei prodotti impiegati in tutto il mondo. Qui ha sede il centro ricerca del gruppo scienze ambientali dell'Imperiai Chemical Industries, il gruppo chimico che più sta investendo risorse neU'agrichimica, nonostante la situazione del mercato (i profitti del settore nell'86 sono scesi del 66% anche se superano ancora 1 sessanta miliardi di lire). Nel giro di pochi mesi il co¬ losso inglese è balzato al terzo posto nel mondo in questo settore con l'acquisto della Stauffer. uno dei maggiori fabbricanti di prodotti agrochimici, in particolare diserbanti per mais e riso (e tra i maggiori fornitori di atrazina e molinate per il mercato italiano). Non solo. L'Ici ha pure rilevato dal gruppo Ferruzzi la Ses, la Società europea di sementi che tanta parte ha avuto nel decollo della coltivazione della soia in Italia. In tutto, circa" 1,9 miliardi di dollari (2.500 miliardi di lire) per completare la presenza nel settore, una presenza che ormai si stende su cin¬ que continenti e pare in grado di affrontare tutte le problematiche del mondo agricolo. .Val la pena di risitare, perciò, il cuore scientifico di questo sistema, un laboratorio dove vengono analizzate ogni anno diecimila sostanze da circa 500 ricercatori (ma saliranno a 700 entro il 1990, data entro cui l'Ici medita di aver raddoppiato le vendite fine a coprire il 10% del mercato mondiale). Diecimila sostanze di cui, in media, meno di dieci superano tutti i controlli per entrare sul mercato. A Jealott's Hill vige questa filosofia: la partita degli an¬ tiparassitari si gioca tutta sulla ricerca, una ricerca completa dalla chimica alla biologia, impostata in chiave mondiale. Ma, soprattutto, il futuro si gioca tutto in chiave di sicurezza. Val la pena di investire in agrochimica perché i piccoli produttori non potranno reggere il passo su questo terreno. • Occorrono — spiega Finney — in media cinque anni per accertare se una sostanza è innocua anche solo per l'uomo. Solo questa verifica comporta un costo di almeno un milione di sterline e fino a 100 ricercatori*. Proseguire la ricerca per stabilire se il prodotto può avere influen- ze sull'ambiente richiede l'impiego di altri 100 scienziati e un'ulteriore spesa di un milione di sterline. Ed ecco le varie fasi della nascita di un prodotto. Una volta Individuata la necessità di risolvere un problema parassitario inizia nei laboratori la ricerca di una nuova sintesi (ricerca condotta all'interno o nei centri universitari). Il nuovo prodotto viene saggiato in laboratorio o in serra. E' questo il passaggio iniziale della ricerca, seguita da esami tossicologici preliminari. Segue poi la fase dello sviluppo del prodotto. A questo punto scattano le verifiche ambientali: sulla pianta, sul terreno, sulle acque sotterranee, sui residui (5 mila campioni vengono analizzati dai computer ogni anno) negli alimenti per l'uomo, gli animali domestici e selvatici. Un'analisi gigantesca diretta da Jealott's Hill e compiuta nelle varie stazioni distribuite un po' in tutto il globo, dall'Australia al Sudamerica all'Europa. Basteranno queste precauzioni per evitare altri casi di antiparassitari nocivi? E' tutto da vedere ma quel che è certo è che l'approccio della questione agricola (11 30% della produzione mondiale viene ancor oggi perduto a causa di parassiti ed erbe infestanti) sta cambiando: Investimenti colossali, grandi concentrazioni, uso massiccio delle biotecnologie {•Difficile — spiega Finney — che si possano vedere risultati concreti prima del Duemila. Bisogna studiare gli effetti collaterali su larga scafa»). Ugo Bertone

Persone citate: Finney, Gorbaciov, John Finney, John Harvey Jones, Michail Gorbaciov, Stauffer

Luoghi citati: Australia, Europa, Italia, Jealott's, Sudamerica, Urss