Crollano i prezzi dei suini di Gianfranco Quaglia

Crollano i prezzi dei suini Il settore penalizzato dalle massicce importazioni dall'Olanda Crollano i prezzi dei suini MILANO — Allevamenti chiusi o ridimensionati nelle regioni più vocate (come l'Emilia Romagna), crollo dei prezzi, esportazioni cadute. E il futuro è catastrofico. Questo il quadro della suinicoltura italiana. Il maiale Italiano non premia più? E' un interrogativo che si pongono i produttori ma anche 1 consumatori proprio, nel momento, ln..,.cuL. 1 consumi prò capite hanno raggiunto nell'86 1 24,5 chilogrammi (+ 1,7 per cento). Non la qualità è venuta meno ma la situazione dei mercati europei ha messo con le spalle al muro i nostri allevatori. Le massicce importazioni di carne suina da alcuni Paesi comunitari (in testa l'Olanda) hanno messo in ginocchio i produttori italiani. Nel 1986 da oltre frontiera sono arrivati in Italia 5.017.000 quintali di carne (+17 per cento); di questi la metà circa è giunta dall'Olanda. Immediata conseguenza: la caduta dei prezzi. Giuseppe Autino, presidente della sezione suinicola della Federazione piemontese dell'Unione agricoltori: , ,fNel 1986 per le pezzature di maiale di 115 chilogrammi spuntavamo 1890 lire al chilo; adesso siamo scesi a 1450, come nel 1983'- Intanto i nostri prodotti faticano ad andare all'estero. Rispetto all'import l'esportazione è irrisoria: circa 283.000 quintali nell'86 con un —7,5 per cento. Ma perché tanta carne di maiale arriva dai Paesi della Comunità? Risponde Giancarlo Cintoli, direttore dell'Anas. l'associazione nazionale allevatori suini: .Nella Cee si è prodotto molto di più del necessario. Le eccedenze spingono a cercare sbocchi che vengono trovati con troppa facilità in Italia dove con i nostri costi di _alimentazione non siamo in grado di essere concorrenziali'. n fenomeno continua da almeno cinque anni. Negli ultimi mesi dell'86 e all'Inizio dell'87 la situazione è precipitata, anche perché molti allevamenti italiani sono stati decimati dall'afta epizootica. Il presidente nazionale dell'Anas, Edoardo Marcucci: •Lanciavamo appelli ai ministeri, nessuno mostrava di prenderci sul serio. Adesso stiamo annaspando, il patrimonio di giacenza negli ultimi sette mesi è diminuito del 30 per cento. Se non si interviene immediatamente rischia di scomparire la suinicoltura-. Che cosa si può fare? «Non bastano i contributi sugli allevamenti — dice Marcucci — occorre ben offro. Le previsioni dicono che la produzione nel Nord Europa è in aumento, quindi dovremo attenderci un altro massiccio arrivo. Per questo chiediamo una regolamentazione dell'import e maggiori controlli alle frontiere sotto il profilo sanitario*. Gianfranco Quaglia

Persone citate: Edoardo Marcucci, Giancarlo Cintoli, Giuseppe Autino, Marcucci

Luoghi citati: Emilia Romagna, Italia, Milano, Nord Europa, Olanda