Pesaro piccola Salisburgo

Pesaro piccola Salisburgo Rossini Festival, stasera concerto-anteprima con Accardo solista Pesaro piccola Salisburgo Promosso ente autonomo, è ormai una realtà europea - Il nuovo riconoscimento dello Stato mette la manifestazione musicale al riparo dalle vicende politiche - Ermione, clou del programma, il 22 PESARO — Sostenuto dalle sponsorizzazioni private, il Rossini Opera Festival, che ha stasera un'anteprima nel concerto diretto da Donato Renzetti, violinista Salvatore Accardo, è divenuto Ente Autonomo, promosso dal Comune di Pesaro e dall'amministrazione provinciale di Pesaro e Urbino con la collaborazione della Fondazione Rossini. In tal modo è ormai al riparo dalle alterne vicende delle maggioranze politiche e fa parte dell'Associazione Europea dei Festival di Musica come una manifestazione stabile, e autonoma, allo stesso titolo dei Festival di Bayreuth e di Salisburgo. L'eccellenza esecutiva cui il Rossini Opera Festival ha mirato sin dall'inizio non nasceva unicamente da un lodevole desiderio di perfezione, ma da una intrinseca necessita stilistica: il bel canto è un fatto costituzionale al teatro di Rossini: se non si dispone di certe voci, tanto vale rinunciare a metterlo in scena. Tale consapevolezza ha guidato le scelte del Festival in tutti questi anni, contribuendo ad inserire la manifestazione tra quelle più significative a livello europeo: Rossini è oggi l'unico musicista, insieme a Mozart e Wagner, cui viene dedicato un festival capace di produrre esecuzioni esemplari. In più. a Pesaro non si svolge solo un rito celebrativo con la messa in scena di opere notissime: una gran parte della produzione di Rossini, dimenticata nel corso dell'Ottocento, è ancora in fase di riscoperta e lo spirito con cui si va al Rossini Opera Festival è talvolta uguale a quello che ci anima quando andiamo ad una prima mondiale: quest'anno, il clou della stagione è rappresentato dalla esecuzione di Ermione, prima ripresa moderna (salvo errore) di un lavoro che precipitò quasi immediatamente nell'oblio, ma che appartiene alla piena maturità del compositore (fu creato a Napoli, nel 1819). Il cast messo assieme dal Festival Rossini è da capogiro: Monserrat Caballé, Marilyn Home, Rockwell Blake, Chris Merrit e Daniela Lojarro; dirige Gustav Kuhn, ia regia è di Roberto de Simone, le scene e i costumi sono di Enrico Job. L'altra opera in programma è L'occasione fa il ladro, che vedrà debuttare Salvatore Accardo come direttore di un'opera lirica. Claudio Desderi e Luciana Serra figurano tra i cantanti di questo spettacolo di cui JeanPierre Ponnelle firma regia scene e costumi. Di levatura non inferiore si annunciano i concerti sinfonici e da camera che circondano le manifestazioni teatrali: Giuseppe Sino poi i dirigerà lo Stabat Mater con l'Orchestra Philarmonica e il Coro Filarmonico di Praga; Riccardo Chailly la Petite Messe Solennelle in versione orchestrale con l'Orchestra e 11 coro del Comunale di Bologna; Maurizio Pollini, il Trio Beaux Arts, Salvatore Accardo, Katia Ricciarelli, Francisco Araiza figurano tra i solisti dei concerti. In teatro suonerà quest'anno l'Orchestra Giovanile Italiana: un importante debutto per questa formazione che rappresenta una bella realtà tra le mille contraddizioni in cui si dibatte la vita musicale del nostro Paese p. gal. Il mezzosoprano Marilyn Home, una star al Festival di Pesaro

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