Dorella: «La Scala non ama le mie eroine»
Dorella: «La Scala non ama le mie eroine» Dorella: «La Scala non ama le mie eroine» L'étoile ha debuttato ieri a Verona in «Schiaccianoci» - «Preferisco i personaggi passionali, finora lontani dall'ottica scaligera» - Tornerà in tv? «Forse» - Con Baudo o Celentano? «Non ho preferenze» VERONA — Clara ha gli occhi grandi, incantati e chiarì di Oriella Dorella. E' stata lei, l'étoile della Scala, ieri sera in Arena l'inteprete femminile di Schiaccianoci, il balletto di Cialcosvjklj andato in scena con la coreografia di Beriozoff. Sarà ancora lei, con suo volto bellissimo, il suo corpo forte e minuto, a interpretare, martedì prossimo, il magico personaggio della fanciulla innamorata dello schiaccianoci principe che ha lo charme e la bravura di Patrick Dupond. Dice Dorella: «Jvcm è la prima volta che faccio Schiaccianoci. L'ho già interpretato alla Scala nella versione di Nureyev. Ma questo è più magico, più fiabesco. Poi c'è un prologo in più con la musica di spirituals che serve a creare la magia del Natale, l'amore fra i popoli, il senso del presepe. La versione di Nureyev aveva più il senso dell'angoscia di crescere, di diventare grandi, i genitori di Clara erano vecchi e oppressivi, i sogni della fanciulla veri e propri incubU. Ma Clara non è che un espisodlo nella vita di Dorella: 'Devo dire che in questo momento della mia vita preferisco di più i balletti passionali, i personaggi femminili nati e creati per me, o adattati alle mie corde espressive. Potrei citare La strada. Romeo e Giulietta, Coppella, il personaggio di Anna Frank, le cose che per me ha creato Felix Blaska'. Come si sente una danzatrice con queste esigenze artistiche in un teatro come la Scala? 'In realtà esigenze come queste sono lontane dall'attuale ottica scaligera. Le creazioni si fanno, ma non sono molte. Bisognerà vedere quali sono le intenzioni di De Warren, il nuovo direttore del ballo, in autunno; La solita storia dunque degli enti lirici che fanno poca danza? Dorella non ne è cosi convinta: 'Non è neanche vero -fino in fondo, anzi. Alla Scala di balletto se ne fa abbastanza rispetto a quello che succede negli altri enti lirici, non c'è proprio da lamentarsi'. Amata dal pubblico della danza, Dorella deve la grande notorietà anche alla televisione, a trasmissioni come Fantastico. Ci andrà ancora? Farà Festival con Baudo. Fantastico con Celentano? .E perché no? Fare televisione mi piace, ma ad una sola condizione: che mi si proponga una cosa interessante, divertente, nuova, non già fatta. Poi Baudo, Celentano, vanno bene tutti. Non ho preferenze; nessuna scelta precostituita'. Per ora intanto l'aspettano serate di danza sino a dopo Ferragosto, poi un periodo di risposo e in autunno la ripresa di La fille mal gardée alla Scala nella versione coreografica di Spoerli, se. tr.
Luoghi citati: Verona
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