Khomeini gela Piazza Affari

Khomeini gela Piazza Affari Khomeini gela Piazza Affari MILANO — Soffia il vento del Golfo Persico sui listini delle Borse e Piazza Affari non fa eccezione. L'afflusso delle vendite si fa nutrito fin dalla prima mattinata (il giro d'affari è salito fino a sfiorare il livello degli ottanta miliardi, un 50% in più di lunedi) e il listino ne risente: la media dei prezzi, alla fine, segnala un ribasso dell'1,34% (indice Comit a quota 678,19). La congiuntura negativa favorisce le azioni di smobilizzo, soprattutto sui titoliguida, ma va detto che l'Indice tiene abbastanza bene, almeno per due motivi. Innanzitutto, a differenza di quanto è successo sulle altre grandi piazze finanziarie, la Borsa italiana non ha da scontare recenti rialzi. La media dei prezzi denuncia un calo del 6.3% abbondante rispetto all'inizio dell'87 e questo in un anno tutto sommato favorevole per i grandi gruppi industriali. Secondo, proprio ieri sono tornati ad affiorare cauti ordini di acquisto, in arrivo soprattutto dai grandi investitori stranieri. Poco attivi, invece, 1 fondi che denunciano la crisi stagionale della raccolta mentre i riscatti (circa 1500 miliardi secondo le prime proiezioni) sembrano sostenuti. Luglio dovrebbe chiudersi con un modesto saldo positivo per il sistema dei fondi. SELM — Sembra prossimo l'acquisto da parte della controllata Montedlson della rete di distribuzione Total in Italia. La trattativa dovrebbe chiudersi in settimana. In realtà l'affare (circa 110 miliardi l'esborso per 1 2530 distributori e la raffineria Aquila di Trieste) è già all'esame delle autorità francesi Grazie a questa operazione la Selm si piazzerà al quarto posto tra le reti di distribuzione di benzina in Italia. u. b.

Persone citate: Khomeini

Luoghi citati: Italia, Milano, Trieste